16 Marzo 2022 - 10:12

Il giorno zero della Russia a rischio default

Entro oggi la Russia è chiamata a onorare la prima parte del debito contratto con gli investitori esteri che, fino al prossimo 4 Aprile, potrebbe toccare la cifra record di due miliardi di dollari

Russia

Quello che vive oggi la Russia è ciò che gli analisti finanziari chiamano trigger event: qualora non riuscisse entro trenta giorni (grace period) ad onorare il debito contratto con gli investitori esteri, entrerebbe ufficialmente in default.

Il Cremlino già lunedì aveva provato a porre un argine a quella che si profila come la più grande crisi finanziaria globale dai tempi del secondo conflitto mondiale, facendo firmare al proprio Ministro delle Finanze, Anton Siluanov una procedura d’emergenza che permetta alla Russia di pagare i bond dovuti in rubli.

Tuttavia, questo proposito appare ad oggi inapplicabile poiché l’uscita della Russia dal circuito Swift, che le impedisce anche di rimpinguarsi finanziariamente attingendo alle risorse della Banca Centrale, non permette il cambio di valuta da dollari o euro a rubli. In più, il progressivo isolamento economico a cui le sanzioni atlantiche ed europee hanno sottoposto il Cremlino, hanno portato ad una decisa svalutazione della moneta locale che fino al 4 Aprile – quando le obbligazioni da corrispondere potrebbero arrivare a toccare la cifra record di due miliardi di dollari – potrebbe aver perso il suo intero potere d’acquisto.

Cosa succede ora? Silvanov, lunedì scorso aveva ventilato la possibilità di onorare il debito pubblico della Russia attingendo allo yuan cinese, ma le obbligazioni sottoscritte originariamente non permetterebbero di pagare in valuta estera; il Cremlino è dunque con le spalle al muro.

Trascorso il periodo di garanzia di trenta giorni, con le possibilità di trattativa e dialogo praticamente ridotte all’osso a causa della guerra in Ucraina, la Federazione Russa entrerebbe in default – trascinando con sé anche le aziende e le istituzioni più esposte – con un atto formale, che potrebbe essere firmato entro la metà di Aprile.