24 Gennaio 2019 - 11:25

NBA, mai così serrata la corsa al Premio MVP

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La competizione per il miglior giocatore NBA quest’anno si sta rivelando tra le più avvincenti di sempre in quanto, mai nella storia, ci sono stati così tanti potenziali vincitori

NBA, tutti puntano sugli stra-favoriti: il giocatore greco di origini nigeriane Giannis Antetokounmpo, il campione in carica James Harden, il cestista d’oro dei Lakers LeBron James, e Paul George dei Thunder. Ma si sa che nella NBA le sorprese ci sono sempre.

Oltre alla corsa al premio MVP e in attesa dei playoff finali, l’NBA regala quotidianamente match spettacolari dall’esito sempre incerto, sui quali però con il consiglio degli esperti è possibile fare qualche previsione in base alle statistiche.

I favoriti

Il campione dei Milwaukee Bucks Giannis Antetokounmpo è l’assoluto favorito al titolo, in quanto, è risaputo, non vi è un difensore in grado di bloccarlo. Inoltre continua a far progressi partita dopo partita, ed è senz’altro grazie a lui che la sua squadra sia attualmente quella con il miglior score in assoluto.

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Fonte: Flickr Autore: Erik Drost Licenza: CC BY 2.0

Il diretto concorrente al titolo è James Harden, che sta dando il meglio di sé soprattutto nelle ultime partite mantenendo una media di oltre 33 punti a partita. Notevole, in questa stagione, la sua prestazione nella vittoria sui Los Angeles Lakers. Non si può negare che i risultati che sta raggiungendo gli stanno permettendo di mantenere alto il nome degli Houston Rockets e lo fanno puntare dritto all’MVP.

Ma non è affatto impossibile che il premio possa finire tra le mani di LeBron James, di cui non si può mettere in discussione l’importanza che riveste per la sua squadra. Di fatto i Lakers hanno perduto malamente proprio le sette partite in cui è stato assente per infortunio. Non c’è da dimenticare che è da poco diventato quinto marcatore di tutti i tempi: fare la differenza in campo è la sua specialità.

Gli outsiders

Un altro campione che potrebbe aspirare al prestigioso premio è Paul George dei Thunder. Grazie a lui il team di Oklahoma City ha già vinto contro franchigie importanti. Lui è spesso protagonista ed è in testa nella classifica per il miglior difensore dell’anno. Ma, soprattutto, è diventato la prima scelta offensiva per Oklahoma City, scalzando il compagno Russell Westbrook.

Come non considerare i risultati del centro camerunense Joel Embiid? Bastano semplici statistiche a mostrare l’apporto fondamentale che da ai Philadelphia 76ers. Una su tutte: la squadra vanta un 7% in più di possesso palla quando è in campo, mentre ottiene un -6,4% quando siede in panca.

nbaFonte: Wikimedia Autore: Keith Allison Licenza: CC BY-SA 2.0

Impossibile dimenticare la stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry, sebbene non abbia giocato al massimo delle sue possibilità dopo l’infortunio. Sono in molti a pensare che il suo potenziale potrà garantire nuovi vittorie di primo piano nelle prossime partite, del resto i risultati eccezionali raggiunti in carriera lo dimostrano. Da notare, in particolare, il suo talento per le triple: 402 nella sola stagione 2015/2016. Non a caso rimane nella storia anche per essere stato il primo a vincere il premio MVP all’unanimità.

Chi potrebbe far meglio

Pur non essendo tra i favoriti, non si può negare l’eventualità della vittoria ad altri giocatori con buone possibilità.

Nikola Jokic dei Denver Nuggets è tra i pochi in questa stagione con una media di 18.1 punti, 10.2 rimbalzi, 7.4 assist e 1.5 palle recuperate a partita con il 50% nei tiri dal campo. Ha portando i Nuggets niente meno che al primo posto nella Western Conference.

Gli altri nomi che stanno giocando al di sopra delle aspettative, ma di cui i team non ottengono buoni risultati, sono: Kyrie Irving dei Boston Celtics, Kevin Durant dei Golden State Warriors e il cestista dei New Orleans Pelicans Anthony Davis. In molti potrebbero sostenere che Davis sia persino migliore di Harden, ma il fatto che da solo non riesca a tenere a galla tutta la squadra, a differenza di Harden o altri, gioca a suo sfavore nella corsa all’MVP.

In ogni caso: perché scervellarsi tanto a fare pronostici? Ci sono ancora tante partite da giocare, quindi mettiamoci comodi e prepariamo i pop corn. Di sicuro tutti i protagonisti faranno del loro meglio per conquistare il premio MVP e darci spettacolo.