4 Dicembre 2019 - 11:43
Nessuno vuole essere Robin, testo del brano di Cesare Cremonini
Nessuno vuole essere Robin è un brano di Cesare Cremonini del 2018. Testo e significato del brano del cantautore bolognese
Nessuno vuole essere Robin è un brano del 2018 di Cesare Cremonini. La canzone è inclusa nell’album “Possibili Scenari“, anticipato dall’uscita del singolo “Poetica“. Il testo è una fotografia di un amore finito, della ricerca di una scusa per rivedere la persona amata. Come in tutte le situazioni della vita ci si sente sempre di dover essere dei protagonisti. Ma non è sempre così, servono sempre dei Robin che lasciano i panni dell’eroe per un bene superiore.
Testo del brano
Come mai sono venuto stasera?
Bella domanda
Se ti dicessi che mi manca il tuo cane, ci crederesti?
Che in cucina ho tutto tranne che il sale, me lo daresti?
C’ho una spina in gola che mi fa male, fa male, fa male
Fammi un’altra domanda
Che non riesco a parlare
Bella domanda
Se ti dicessi che mi manca il tuo cane, ci crederesti?
Che in cucina ho tutto tranne che il sale, me lo daresti?
C’ho una spina in gola che mi fa male, fa male, fa male
Fammi un’altra domanda
Che non riesco a parlare
Quel che vorrei dirti stasera è
Non ha importanza
È solo che a guardarti negli occhi mi ci perdo
Quando il cielo è silenzioso mi nevica dentro
Se giurassi di dormire con te e non toccarti, toccarti, toccarti
Ma certo
Vuoi dormire col cane
Non ha importanza
È solo che a guardarti negli occhi mi ci perdo
Quando il cielo è silenzioso mi nevica dentro
Se giurassi di dormire con te e non toccarti, toccarti, toccarti
Ma certo
Vuoi dormire col cane
Sai quanta gente ci vive coi cani
E ci parla come agli esseri umani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni
Che non hanno i binari, ma ali di carta
E quanti inutili scemi per strada o su Facebook
Che si credono geni, ma parlano a caso
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
E ci parla come agli esseri umani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni
Che non hanno i binari, ma ali di carta
E quanti inutili scemi per strada o su Facebook
Che si credono geni, ma parlano a caso
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Ti sei accorta anche tu, che siamo tutti più soli?
Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin
Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin
È certo che è proprio strana la vita, ci somiglia
È una sala d’aspetto affollata e di provincia
È una sala d’aspetto affollata e di provincia
C’è un bambino di fianco all’entrata che mi guarda e mi chiede perché
Perché passiamo le notti aspettando una sveglia
Ci prendiamo una cotta per la prima disonesta
Complichiamo i rapporti come grandi cruciverba
E tu mi chiedi “perché?”
Perché passiamo le notti aspettando una sveglia
Ci prendiamo una cotta per la prima disonesta
Complichiamo i rapporti come grandi cruciverba
E tu mi chiedi “perché?”
Fammi un’altra domanda
Che non riesco a parlare
Che non riesco a parlare
Sai quanta gente sorride alla vita e se la canta
Aspettando il domani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni
Che non hanno i binari, eppure vanno in orario
E quanti inutili scemi per strada o su Facebook
Che si credono geni, ma parlano a caso
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Aspettando il domani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni
Che non hanno i binari, eppure vanno in orario
E quanti inutili scemi per strada o su Facebook
Che si credono geni, ma parlano a caso
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte, piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Ti sei accorta anche tu, che siamo tutti più soli?
Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin
Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin
Come mai sono venuto stasera?
Come mai sono venuto stasera?
Bella domanda
Come mai sono venuto stasera?
Bella domanda
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