4 Maggio 2019 - 17:33

Netflix punta sull’audio ad alta qualità. Ecco cos’è

ryan murphy

Netflix porta l’esperienza sonora a un livello superiore. La scommessa è riprodurre gli stessi suoni ascoltati dai registi in studio di registrazione

Netflix è pronto a sbaragliare la concorrenza, sempre più accanita, puntando su una nuova scommessa. Il colosso dello streaming è pronto a sorprendere gli utenti con l'”audio ad alta qualità” per “portare l’esperienza sonora ad un livello superiore“.

Si tratta del tentativo di riprodurre, nei salotti degli spettatori, la stessa intensità dei suoni ascoltati dai registi e dagli ideatori delle serie in studio di registrazione. Gli abbonati potranno usufruire della novità tramite un televisore che supporti l’audio 5.1 o il Dolby Atmos, ma si prevede che, in futuro, anche altri device potranno supportarla.

Ai microfoni di Wired, l’Engeneering Director di Netflix, Sean Sharma, ha spiegato: “Sulla base dei test di ascolto interni, dei risultati dei test di ascolto forniti da Dolby e degli studi scientifici, abbiamo determinato che, per Dolby Digital Plus a 640 kbps e oltre, la qualità della codifica audio è percettivamente trasparente”. Poi, ha aggiunto: “Oltre a ciò, invieremo file con un bitrate più elevato.” Lo “streaming adattativo“, inoltre, sarà utile affinché la qualità audio possa adattarsi, durante la riproduzione.

È difficile attribuire all’audio una percentuale di impatto sulla scena. Molto dipende dalla scena, ma spesso la sottigliezza del suono può passare inosservata e avere comunque un impatto sul modo in cui uno spettatore risponde ad essa, sia che si tratti di una sequenza rumorosa e ricca di azione in Triple Frontier o suoni sottili della foresta pluviale nel documentario Our Planet”, ha concluso Sean Sharma.