Nino D’Angelo: “Mi appartenete da 50 anni e so che non mi tradirete mai”
Rivivi la magia del concerto di Nino D’Angelo al PalaSele di Eboli: un viaggio emozionante tra i suoi più grandi successi degli anni '80 e non solo. Scopri tutti i dettagli di una serata indimenticabile
Ieri sera, il PalaSele di Eboli si è trasformato in un emozionante teatro di ricordi e celebrazioni con l’attesissima tappa del tour “I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80… e non solo!” di Nino D’Angelo. Due concerti sold out che hanno saputo coniugare nostalgia e attualità, celebrando oltre 40 anni di carriera attraverso la musica che ha segnato intere generazioni.
Un viaggio nel tempo
Il palco, simbolo perfetto della dualità tra passato e presente, era suddiviso in due livelli: al secondo, i musicisti davano vita a un sound coinvolgente e moderno, mentre al piano inferiore Nino, protagonista assoluto, ha saputo creare un’intimità unica con il pubblico.
Un elemento centrale della serata è stato il giovane Nino, evocato attraverso immagini proiettate sul led alle sue spalle: l’iconico caschetto biondo e lo sguardo sognante di quel ragazzo degli anni ’80 hanno accompagnato i momenti più toccanti del concerto. È stato proprio a questa versione di sé che Nino ha rivolto parole cariche di emozione: “Non sai che cosa hai combinato nel tempo. Tutti si ispirano a te. Io ti tengo dentro di me. Sei stato la rivoluzione della musica napoletana.”
Il pubblico è stato trascinato in una vera festa anni ’80, con brani immortali come “Senza giacca e cravatta”, “Popcorn e Patatine”, “Maledetto Treno” e “Napoli”, quest’ultima ormai consacrata come inno ufficiale della squadra azzurra. La partecipazione dei fan è stata totale: cori, applausi e occhi lucidi hanno riempito il PalaSele, dimostrando quanto la musica di Nino continui a essere un collante generazionale.
“L’anima del concerto è sempre il pubblico. Mi appartenete da 50 anni e so che non mi tradirete mai,” ha detto Nino, ribadendo più volte il suo affetto con un semplice ma potente “Io ti amo”, dedicato a chi lo segue con amore incondizionato.
La musa di Nino D’Angelo: la sua Annamaria
Tra i ricordi degli anni ’80, Nino ha voluto raccontare un aspetto più personale della sua vita: “In quegli anni ho fatto tutto: matrimonio, figlio e, soprattutto, ho conosciuto il mio grande pubblico che mi ha sempre amato alla follia”.
Le sue parole più dolci, però, sono state dedicate alla moglie Annamaria, musa delle sue canzoni più celebri: “Molte di quelle canzoni sono nate dai suoi occhi. La sua semplicità rendeva semplice ogni mia singola parola”.
Un trionfo senza tempo
Con il concerto di ieri sera, Nino D’Angelo ha dimostrato ancora una volta la forza della sua musica e del suo legame indissolubile con il pubblico. Ogni canzone è stata una finestra su un passato fatto di amore e grandi successi, ma con uno sguardo sempre rivolto al presente e al futuro.
L’uscita di scena, accompagnata da un’ovazione interminabile, ha suggellato una serata indimenticabile, in cui Nino ha confermato di essere non solo un grande artista, ma la colonna sonora di tutti coloro che lo seguono da decenni.