Sceneggiatura ultimata, grandi nomi per il cast: tutte le ultime sulla nona di Quentin Tarantino
Pare sia
terminata la stesura della sceneggiatura del nono film del re dello splatter Quentin Tarantino. Il titolo approssimativo è #9. Come già reso noto mesi addietro, l’ultimo progetto del regista-scrittore
verterà sulle vicende della psicopatica famiglia Manson, protagonista di efferati omicidi nella California di fine anni 60, che culminarono con l’assassinio di
Sharon Tate, moglie incinta del regista
Roman Polansky, il 9 agosto 1969.
Il serial killer Charles Manson il giorno del suo arresto, 3 dicembre 1969
Vicende macabre e sanguinarie, con quel contorno immancabile di insensata follia, insomma musica dolce per le orecchie di Quentin. Dopo il recente scandalo e le gravi accuse per molestie sessuali mosse ad
Harvey Weinstein, però, questa sua ultima pellicola non sarà prodotta dalla solita
Weinstein Company, con la quale è stato immediatamente dichiarato il divorzio. Pertanto trapela la notizia che subito dopo aver ultimato la scrittura, la produzione sia stata messa all’asta, e offerta a diverse importanti case produttrici. Tra le papabili
Paramount Pictures,
Warner Bros e
Universal. Nel frattempo,
circolano già i probabili nomi che costituiranno un Cast che si preannuncia stellare. Oltre a quelli ormai quasi certi di due inedite e sexy bellezze come
Jennifer Lawrence ad interpretare un membro della famiglia omicida, e
Margot Robbie nei panni insanguinati di Sharon Tate, Quentin pare voglia con se due garanzie. Si parla di
Brad Pitt, che guidato da Tarantino ha già deliziato gli amanti del grande schermo con il tenente
Aldo Raine in
Bastardi senza Gloria (2009), e di
Leonardo Di Caprio, anch’esso reduce da un sodalizio con il regista che lo ha portato ad una straordinaria performance in
Django Unchained (2012). Per il primo si ipotizza un ruolo da Detective, che condurrà le indagini in opposizione alla famiglia Manson, per il secondo, vista la versatilità, i dubbi restano. In molti lo vorrebbero ad interpretare il pazzo Charlie Manson. Anche se non sarebbe un ruolo da protagonista a tutti gli effetti. Come dichiarato dal regista, infatti, le vicende narrativamente saranno quelle sopracitate, ma da un punto di vista insolito, insomma
Manson avrà un ruolo marginale, un po’ come Adolf Hitler in “Bastardi senza gloria”. Leonardo Di Caprio nei panni di Calvin Candie sul set di Django Unchained, 2012
Secondo morsicate dichiarazioni del regista al Comicon di San Diego inoltre,
pare che la vicenda abbia forti punti di contatto con Pulp Fiction, il cult che ha consegnato a Quentin l’Oscar come sceneggiatore. D’altronde Tarantino non è nuovo a richiami ed allusioni fra un suo film ed un altro. Tant’è che ormai si parla di
Universo tarantiniano, un filo logico che in maniera contorta e alla lunga unisce tutti i suoi personaggi. Per Beethoven la nona è stata la consacrazione di un genio, per il nono di Quentin le aspettative sono altissime, e la tensione è musicalmente la stessa. Si protrarrà anche abbastanza, tra l’altro, dato che, parola di Tarantino,
il film sarà nelle sale non prima del 2019. Non ci resta che aspettare.