Novak Djokovic: “A Marzo ho davvero pensato di smettere”
In una lunga intervista Novak Djokovic ha parlato degli ultimi due anni, delle sue difficoltà e del suo ritorno: “A Marzo ho pensato di smettere”
Novak Djokovic è il tennista più in forma del momento, ha vinto quattro degli ultimi cinque tornei giocati, ha raggiunto Sampras nella classifica del numero di Slam vinti, ha completato il Career Golden Masters, primo giocatore di sempre a riuscirci, e la prossima settimana al torneo di Parigi Bercy con ogni probabilità tornerà numero 1 del Mondo.
Prima dell’inizio del torneo di Wimbledon però, il serbo era in crisi sia di gioco che di testa. Una lunga crisi, cominciata dopo la vittoria del Roland Garros nel 2016, unico Slam che gli mancava.
“Tutto è iniziato dopo il Roland Garros, un torneo atteso per anni. Avevo perso 3 finali li, e l‘ondata di piacere e il livello di energia mi hanno prosciugato. Avrei dovuto fermarmi, non l’ho fatto perchè Murray era in ascesa, potevo perdere il primo posto nella classifica mondiale”.
Lo stop, arriva un anno dopo, nel Luglio del 2017 dopo il ritiro da Wimbledon. ” Ho preso la decisione l’anno seguente, era la volontà del mio corpo, il gomito non poteva più sopportare lo sforzo”.
Rientra nel circuito dopo 6 mesi, ma il gomito fa male e deve sottoporsi ad un intervento chirurgico. Dopo l’operazione, anticipa troppo il rientro, e ottiene due sconfitte clamorose, da Taro Daniel a Indian Wells, e da Paire a Miami.
E’ il momento più duro della carriera del serbo, che per un momento pensa davvero di smettere: “A Marzo ho davvero pensato di smettere, dopo Miami ero in uno stato devastante, ero giù di fisico e non avevo più forze mentali”.
Dopo le sconfitte americane, il serbo richiama il suo torico coach, Marian Vajda, ma la svolta arriva dopo la sconfitta con Cecchinato al Roland Garros: “Ero molto deluso dalla mia prestazione di quel giorno, da Roma avevo cominciato a giocare bene. Sentivo che ero vicino al livello desiderato, ma ho sbagliato quella partita.
Ero deluso, ho dovuto staccare un po dal tennis e sono andato con mia moglie a fare trekking sulle montagne francesi, eravamo soli e vedevamo le cose da un’altra prospettiva. Ho riordinato le idee, e da quel momento il mio tennis è stato diverso”.
Da li in poi il serbo ha fatto finale al Queen’s, vinto Wimbledon, Cincinnati, Us Open e Shangai, e perso solo contro Tsitsipas a Toronto.
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