Il MAN di Nuoro ospita una mostra tutta dedicata alle donne del Futurismo. “L’elica e la luce. Le futuriste. 1912-1944”, è il titolo dell’evento
Il
Futurismo è stato uno dei movimenti più grandi delle avanguardie del
Novecento. Una delle caratteristiche principali del
movimento fu la profonda
misoginia. Eppure, tra le sue fila le donne furono molto presenti. Infatti, sarà proprio la città di
Nuoro ad ospitare una mostra tutta dedicata alle
donne del movimento.
“L’elica e la luce. Le futuriste. 1912-1944” è in programma al
MAN dal 9 marzo al 10 giugno 2018. Infatti, nel programma della mostra spiccano
artiste impegnate in campi di interesse vastissimi, dalla scrittura alla pittura, alla ceramica. Dalla fiorentina
Marisa Mori ad
Adele Gloria, unica pittrice futurista siciliana. La mostra trae ispirazione da
le Manifeste de la Femme futuriste, di
Valentine de Saint-Point il 25 marzo 1912. Il programma nasce, infatti, come risposta al
Manifesto del Futurismo di Marinetti, pubblicato tre anni prima a Parigi su
Le Figaro. Il percorso espositivo sarà caratterizzato da un
centinaio di opere. Saranno presenti dipinti, sculture, carte, tessuti e oggetti d’arte applicata. Inoltre, saranno presenti prestiti da
collezioni pubbliche e
private italiane, con lavori anche non molto conosciuti. Data la vastità e la varietà delle opere, il percorso sarà suddiviso in
macro-temi. Infatti, saranno presenti prime edizioni di testi, fotografie d’epoca, lettere autografe, studi, e manifesti originali. Insomma, durante la loro formazione, le artiste futuriste hanno celebrato il
corpo e la
danza, il
volo e la
velocità. In generale, si sono dedicate all’uso del tessuto, delle arti applicate e del metallo. Dunque, attraverso le opere presentate durante la mostra, saranno raccontate tutte le particolari
biografie delle artiste. Infine, la mostra sarà accompagnata dal
catalogo con le opere esposte e i testi delle curatrici
Chiara Gatti e
Raffaella Resch, di Giancarlo Carpi, Enrico Crispolti, Lorenzo Giusti.