2 Novembre 2019 - 09:35

Nuova IMU da 8,6 per mille: i sindaci potranno azzerarla

tassa ombra

La nuova IMU contenuta nella bozza della Manovra potrà essere ridotta fino all’azzeramento. I Comuni potranno azzerarla anche su ville e castelli

Grossa novità in arrivo per quanto riguarda una delle misure più controverse degli ultimi anni. L’aliquota base della nuova IMU, infatti, sarà spostata all’8,6 per mille e sarà frutto della fusione con la TASI. Ma non è tutto, perché un grande ruolo lo giocheranno le istituzioni. Come previsto dalla bozza della Manovra, infatti, i sindaci potranno aumentarla fino a un massimo del 10,6 per mille. Solo nel 2020, entro il livello già stabilito per le due imposte, la nuova IMU potrà essere portata fino all’11,4 per mille.

Con delibera comunale si potrà decidere anche di ridurre l’IMU fino ad azzerarla. I sindaci potranno decidere di annullare anche il prelievo su ville, castelli e abitazioni di pregio, per i quali l’imposta si applica anche quando sono prima casa. Le case date in affitto a canone concordato continueranno a godere dello sconto del 25%.

Questa è una manovra da sostenere, è migliorata, grazie anche al lavoro del Movimento 5 Stelle.” ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Gli ha fatto eco il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Lavoreremo in Parlamento per eliminare le tasse su auto aziendali, plastica e zucchero. Chiedo a tutti di darci una mano e seguire la nostra battaglia in Parlamento.

Grazie al M5S abbiamo tolto cento milioni per le indennità dei ministeri, soldi in più. Penso sia stata una scelta giusta del M5S e una vittoria per il paese. Non si è abbastanza fatto per aiutare le imprese. La norme sulle auto aziendali è stata modificata grazie al nostro intervento ma a me non piace, per me non è abbastanza, così si fa pagare solo chi già paga.” ha sottolineato il viceministro al MISE, Stefano Buffagni.