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Riforma del Codice della Strada: ha preso il via alla Camera dei Deputati l’esame del disegno di legge che modifica varie parti del testo in vigore e delega al Governo una riforma complessiva (AC 1435-A). I parlamentari stanno votando i numerosi emendamenti presentati al testo: dopo l’iniziale seduta di ieri, 13 marzo, l’esame riprenderà martedì prossimo (19 marzo), giorno in cui è anche previsto il voto finale.
Come riporta Il Sole 24 Ore, il primo punto chiave è l’abolizione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe: basterà essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo. E, al contempo, vengono inasprite le sanzioni per viene trovato alla guida con tasso alcolemico oltre il limite di 0,8 g/l: per un periodo pari a due o tre anni, si dovrà mettere al volante senza assumere alcol (ossia zero grammi per litro) e dovrà guidare veicoli con alcolock installato-
Altro punto chiave della riforma del Codice della strada è l’introduzione della cosiddetta “sospensione breve” per chi ha meno di 20 o 10 punti sulla patente e commette alcune infrazioni (come l’uso dello smartphone mentre si guida o il non utilizzo delle cinture). Per i primi, previsti sette giorni di sospensione, che diventano 15 per i secondi.
Per i primi tre anni al conseguimento della patente B (e quindi non più per soli 12 mesi), non potranno utilizzare vetture di grossa cilindrata. Tuttavia, la potenza massima delle auto che possono guidare viene innalzata: per tutti i mezzi M1 (ossia autoveicoli adibiti al trasporto di persone, con massa complessiva entro 3,5 t) si passa da 70 a 105 kW, nonché da 55 kW/t di potenza/tara a 75 kW/t.
Per quanto riguarda i controlli, si potrà rilevare contemporaneamente più tipi di infrazione con uno stesso dispositivo. E come spiega Il Sole 24 Ore, vengono anche ampliati i casi di accertabilità da remoto, ossia con apparecchi non presidiati da agenti, con un maggiore valore sanzionatorio dato alle telecamere di videosorveglianza per gravi infrazioni in autostrada o strade extraurbane principali.
Novità anche per i motoveicoli nel nuovo Codice della strada: il limite di cilindrata per il loro accesso e circolazione su autostrade e strade extraurbane principali si abbassa a 120 cc. Via libera, invece, ai rimorchi trainati da moto.
Le sanzioni per la circolazione abusiva in una Ztl (la Zona a traffico limitato) non potranno essere più di una al giorno (con l’aggiunta dell’eventuale tariffa d’ingresso). Con il nuovo Codice della strada potranno inoltre essere istituite per ragioni ambientali delle Ztl territoriali al di fuori dei centri urbani.
Via libera anche all’obbligo di targa, assicurazione e casco sui monopattini elettrici. E per chi va in bicicletta, maggiore tutela per evitare incidenti: si potrà sorpassare i ciclisti rispettando almeno 1,5 m di distanza laterale.
Rafforzate le sanzioni per chi abbandona gli animali sulla strada: sospensione della patente da sei mesi a un anno e pene simili a quelle previste per l’omicidio stradale e le lesioni personali gravi o gravissime, qualora l’abbandono causi incidenti con morti o feriti.
Prevista anche la confisca dell’auto per guida contromano in curva o in corrispondenza di dossi e incroci. Con il nuovo disegno di legge, spiega Il Sole 24 Ore, viene poi introdotta la responsabilità direTta del proprietario del veicolo per mancata assicurazione Rc quando lascia la vettura nella disponibilità di altri.
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