12 Ottobre 2020 - 16:06

Nuovo Dpcm: la bozza sta facendo il giro del web ma è una bufala

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Sta circolando una bozza fake del nuovo dpcm che consente di annullare i matrimoni e di conteggiare i defunti come partecipanti

L’ultimo Dpcm varato dal governo riguarda l’obbligo di mascherine anche all’aperto e risale alla scorsa settimana. In queste ore, però, una bozza fake sta facendo il giro del web. Al suo interno, una serie di stranezze circa le limitazioni per matrimoni e funerali.

Cosa contiene la bozza fake?

I primi punti dell’articolo 1 del Dpcm fake prevedono l’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto ed una limitazione sulle feste private. Sarebbe consentito, infatti, far accedere al massimo 10 persone in caso di eventi all’interno delle abitazioni. La dicitura, piuttosto strana, recita: “Il titolare può consentire l’accesso a un massimo di 10 persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale”.

Bislacca anche la norma sullo smart working e sugli studi professionali: “Gli studi professionali devono consentire la presenza di non più di una persona per ogni stanza, incentivando il ricorso allo smart working. Il ricevimento della clientela deve avvenire o con modalità telematiche o attraverso una barriera che non consenta il contatto. La stanza in cui avviene il ricevimento deve essere igienizzata dopo ogni accesso”.

Le norme del Dpcm che sollevano più dubbi sono quelle che interessano le limitazioni per matrimoni e funerali. Ai matrimoni dovrebbero partecipare solo i “soggetti che devono intervenire secondo le norme dello Stato civile alla celebrazione e non più di dieci invitati”. Assurdo che, in caso di irregolarità, il matrimonio sarebbe invalidato. Poco credibile anche la disposizione sui funerali, i quali dovrebbero “svolgersi con la presenza contemporanea di non più di 15 persone, compreso il celebrante e l’interessato”. Il defunto, quindi, sarebbe conteggiato come un partecipante.