16 Aprile 2020 - 10:13

Oggi 16 aprile: si celebra Santa Bernadette Soubirous, Veggente di Lourdes

Oggi, giovedì 16 aprile, la chiesa ricorda santa Bernadette Soubirous. Religiosa e mistica francese conosciuta per le “apparizioni mariane”

Oggi si celebra la memoria liturgica di Bernardette Soubirous, prediletta di Lourdes. La piccola pastorella che la Vergine Maria usò per diffondere la Sua Immacolata concezione.

Marie-Bernarde Soubirous detta Bernadette è stata una religiosa e mistica francese, canonizzata dalla Chiesa cattolica. È conosciuta per le apparizioni mariane alle quali riferì di aver assistito in una grotta del suo paese natale.

La vita e la storia

Bernadette nasce a Lourdes (piccolo paese della Francia sui Pirenei) il 7 Gennaio 1844.

Era figlia d’un mugnaio, che presto dovette abbandonare il proprio mulino per ridursi a vivere di stenti nel paese.

La mattina dell’11 febbraio 1858 faceva freddo, e in casa Soubirous non c’era più legna da ardere.

Bernadette, con la sorella Antonietta e una compagna, furono mandate a cercare dei rami secchi nei dintorni del paese.

Le tre bambine giunsero così vicino alla Rupe di Massabielle, che formava, dalla parte del fiume, una piccola grotta. Dentro a quella grotta giaceva un bel pezzo di legno.

Per poterlo raccogliere, bisognava però attraversare un canale d’acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume. Antonietta e l’amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero, per entrare nell’acqua fredda. Bernardetta invece, essendo delicata e soffrendo d’asma, portava le calze.

Pregò l’amica di prenderla sulle spalle, ma l’amica si rifiutò, e discese, con Antonietta, verso il fiume. Bernardetta rimase sola e pensò di togliersi gli zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un grande rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non spirasse alito di vento.

Poi la grotta fu piena d’una nube d’oro, e una splendida signora apparve sulla roccia. Istintivamente, la bambina s’inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario.

La Signora la lasciò pregare, facendo passare tra le sue dita, come faceva la piccola, i grani del Rosario, che pur essa teneva in mano, senza però mormorare l’Ave Maria. Soltanto, alla fine delle decine si univa a Bernadette per recitare il Gloria Patri.

Quando il Rosario terminò, la bella Signora scomparve. Sparì la nuvola d’oro, e la grotta tornò nera, dopo tanto splendore.

Le ripetute apparizioni:

L’apparizione si sono ripetute per altre 17 volte. Bernadette non si contraddì mai nel descrivere la bella Signora. «vestita di bianco – diceva -, con un nastro celeste annodato alla vita e con le estremità lunghe fin quasi ai piedi».

La storia di Bernadette creò scompiglio tra gli abitanti della cittadina; un gran numero di persone la seguiva quotidianamente nel suo percorso, alcuni per curiosità, altri per trovare l’inganno o altri ancora che credevano fermamente di assistere a un miracolo.

Il contenuto delle altre visioni di Bernadette fu semplice e focalizzato sulla necessità di preghiera e penitenza.

Durante la tredicesima apparizione, il 2 marzo, Bernadette spiegò alla sua famiglia che la Signora aveva detto “Và per favore dai sacerdoti e dì loro che una cappella deve essere costruita qui. Lasciate che qui passino le processioni“.

Accompagnata da due delle sue zie, Bernadette puntualmente si presentò con la richiesta al Parroco, Padre Dominique Peyramale, un uomo brillante, ma burbero, con poca disponibilità a credere ad affermazioni su apparizioni o miracoli.

La morte

Asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, l’’11 dicembre 1878 costretta a letto: “Sono macinata – dice lei – come un chicco di grano”.

La piccola veggente morì all’età di 35 anni, il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua, alle 3 del pomeriggio.

Papa Pio XI l’ha proclamata santa l’8 dicembre 1933.