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Osimhen a Il Mattino: “Difficile pensare a qualcosa di meglio”

Osimhen è forse attualmente l’attaccante più forte della Serie A. L’attuale capocannoniere del campionato e numero 9 del Napoli si è raccontato in una bella intervista ai microfoni de Il Mattino, dove ha parlato della sua esperienza partenopea e dei suoi piani per il futuro.

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Le parole di Osimhen

Il gol più bello sarà quello che segnerò e farà vincere lo scudetto al Napoli. Lo sogno già. Ci penso da quando sono qui, posso solo immaginare quello che succederebbe in città se dovessimo riuscire a conquistarlo. Ma ora la strada da percorrere è ancora lunga: quello che dobbiamo fare è continuare a vincere le partite. La mia continuità di rendimento è legata a Spalletti: lui crede in me. Mi dà stimoli, mi fa lavorare sodo e non mi fa fermare mai. E con lui è tutto più semplice perché capisci che è un lavoro che ti fa fare per migliorare ancora. È solo l’inizio per me, non ho raggiunto ancora nessun traguardo.

Il futuro è questo momento. È vincere qualcosa di importante in Italia. Difficile poter pensare a qualcosa di meglio del Napoli: è una delle più grandi squadre di Europa, è un club straordinario, ed è normale che adesso sono concentrato solo su quello che dobbiamo fare in questa stagione. Perché non abbiamo fatto ancora nulla: dobbiamo vincere qualcosa. Poi vedremo cosa succederà.

Non vediamo l’ora di ripartire. Nessuno di noi pensa che questi 8 punti di vantaggio sulla seconda diano delle garanzie per il futuro. Il campionato è lunghissimo e sappiamo che non dobbiamo mollare mai per conservare il primo posto. Nella testa c’è solo questo. Dobbiamo continuare così come abbiamo fatto in tutta la stagione. Dobbiamo lavorare forte, come se non fossimo davanti a tutti in classifica, senza pensare a chi non vede l’ora che arrivi una nostra sconfitta.

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L’Inter rappresenta un grande faccia a faccia, vogliamo vincere ma non sarà facile. L’infortunio è stato pesante, come l’operazione e il lungo periodo in cui sono stato fermo. Togliere la mascherina? Non ci penso proprio. Non c’entra nulla l’aspetto mentale, la mascherina è una protezione fisica e me la tengo. Non è una cosa di scaramanzia, sono più tranquillo così: la mia faccia la proteggo meglio indossandola. E non me la tolgo.”

Michele Mastia

Dottore in giurisprudenza e praticante avvocato presso il Tribunale di Salerno. Scrivo di calcio. E amo Batman: nessuno ci hai mai visti contemporaneamente nella stessa stanza.

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