Milano ripercorre l’enigmatica pittura di Carlo Carrà, uno dei più grandi maestri del Novecento. Infatti, l’artista futurista verrà celebrato attraverso la più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata. Inoltre, la mostra si terrà a Palazzo Reale dal 4 ottobre al 3 febbraio.
In particolare, il percorso sarà curato da Maria Cristina Bandera, con la collaborazione di Luca Carrà, nipote del maestro, fotografo e responsabile dell’archivio di Carlo Carrà. Alla mostra saranno presenti 130 opere in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private.
Dunque, il percorso espositivo è volto a ricostruire i rapporti che legarono Carlo Carrà ai suoi collezionisti e amici del tempo. In questo modo, i visitatori potranno conoscere lo spirito anarchico del ribelle artista che viaggiò tra Londra e Parigi. Infatti, alla mostra sarà raccontata quella che il pittore stesso definisce “una vita appassionata”. Questa, in particolare, si mostrerà tra documenti, fotografie, lettere e filmati. Così, si ripercorrerà l’universo dell’artista dal divisionismo all’esperienza futurista, fino all’interesse per i principi teorici della metafisica.
Infatti, tutta la pittura di Carlo Carrà sarà divisa in sette sezioni: Tra Divisionismo e Futurismo, Primitivismo, Metafisica, Ritorno alla natura, Centralità della figura, Gli ultimi anni, Ritratti. Dunque, il percorso espositivo si preannuncia fluido e coerente.
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