Pallanuoto, stop definitivo ai campionati: niente titoli assegnati
La stagione di Pallanuoto italiana si ferma definitivamente: niente titolo e sospesi anche promozioni e retrocessioni. Il rammarico di Barrelli della FIN
La Pallanuoto non rischia e dice ‘stop’ ai campionati: la decisione è maturata dopo il Consiglio federale che si è svolto nella giornata di mercoledì.
Una decisione che riguarda sia il campo maschile che quello femminile (Serie A1, A2 e B): stando alla sospensione definitiva, in accordo con i membri del Consiglio, si è deciso di non assegnare i titoli nazionali e di sospendere le promozioni e le retrocessioni. Pertanto, nella stagione 2020/21 di Serie A1, parteciperanno 14 e 10 squadre, rispettivamente in campo maschile e femminile.
Per quanto riguarda i campionati giovanili, la FIN (Federazione Italiana Nuoto) ha comunicato che una decisione verrà presa successivamente. L’ipotesi è di attendere, per valutare un possibile slittamento delle fasi finali da svolgere anche con modalità alternative nel periodo estivo, così come per le attività giovanili degli altri settori.
“Nelle condizioni attuali non è possibile avere certezza dei tempi di pieno utilizzo degli impianti natatori – sottolinea il presidente Paolo Barelli, che così commenta la decisione adottata dal consiglio federale – Sono molto dispiaciuto per questo stop inevitabile; mi auguro e spero che il prossimo campionato possa rappresentare il ritorno alla normalità e così onorare l’impegno degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti di società che hanno dovuto vivere, insieme con tutto il Paese, questo momento tragico della nostra storia, non solo sportiva”.
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