15 Novembre 2021 - 16:05

Paolo Banchero, ecco chi è il giovane italo-americano che ha stregato LeBron (e non solo)

Dall'endorsement di Isaiah Thomas alla storia di King James. Ecco l'identikit di Paolo Banchero, l'italo-americano che sta stregando l'Nba

Paolo Bachero

Una storia, una semplice storia Instragam di LeBron James è bastata per far balzare agli onori della cronaca Paolo Banchero, diciannovenne italo-americano nativo di Seattle, terra nativa di alcuni dei più grandi cestiti di sempre.

Il botta e risposta social tra LeBron James e Paolo Bachero, dopo l’esordio di quest’ultimo con Duke al Garden

Cresciuto alla O’Dea High School di Seattle, Bachero si è subito distino per le sue doti atletiche e sportive, entrando a far parte sia della squadra di Basket che in quella di Football, dove giocava come quarterback di riserva. Un talento naturale che unito all’attitude di un vero professionista già in giovane età gli hanno permesso di entrare a far parte dei migliori 50 talenti della Nazione in entrambi gli sport.

Ma evidentemente è con la palla a spicchi che da il suo meglio incrementando le sue statistiche di anno in anno, attirando su di se le attenzioni dei maggiori recruter d’America. Nel suo anno da freschman, Paolo fa già intuire di essere un talento al di fuori del normale, chiudendo la stagione con 14,1 punti e 10,2 rimbalzi a partita. Numeri che saranno destinati a crescere di anno in anno portandolo a vincere prima vari premi da MVP, e poi ad essere selezionato per i roster del McDonald’s All-American Game e Jordan Brand Classic, grazie ai 22 punti e 11 rimbalzi di media nel suo ultimo anno all’High School.

Il mondo si accorge di lui

Valutato con cinque stelle dai maggiori Recruiting Star d’america (ESPN, Rivals, 247Sports), Banchero è certamente uno dei miglior giocatori della classe collegiale 2021 attirando su di se le migliori università del Paese e le attenzioni di ex leggende Nba come Isaiah Thomas.

(Traduzione) Cosi quando @Pp_doesit sarà la scelta numero 1 nei Draft del prossimi anni cosa diranno del nostro stato allora?? Lol, continuiamo a produrre!!!

Alla fine P5 cede alla corte di Mike Krzyzewski, coach dei Duke Blue Devils men’s basketball, una vera è propria leggenda del basket collegiale. Arrivato in Carolina del Nord la vita del giovane italo-americano cambia in un batter d’occhio. Prima ancora di iniziare la stagione entra a far parte della team CAA, l’agenzia di giocatori e artisti dello spettacolo più potente degli Stati Uniti, che lo porta subito a chiudere un accordo storico con la serie di videogiochi Nba 2k, diventando il primo giocatore del college a poter essere utilizzato nel prestigioso videogame.

Ma indubbiamente è con la palla in mano che Paolo da il meglio di se. Nel suo esordio al Madison Square Garden contro Kentucky, davanti agli occhi di mezza Nba, mette a segno 22 punti e 7 rimbalzi stregando praticamente tutto il mondo “baskettaro” a stelle e strisce guadagnandosi la prestigiosa copertina di Slam 235.

Questo però è solo l’antipasto. Nelle due successive partite in casa P5, così come lo chiamano i tifosi dei Blue Devils’s, regala spettacolo prima mettendo a referto una doppia-doppia da 18 punti e 12 ribalzi per poi chiudere le sue prime tre partite al college con 18 punti e 7 assist contro Campbell.

Futuro da numero uno

Alto 2.06 metri per 113 chilogrammi, Banchero è destinato ad essere tra le prime scelte assolute dei prossimi Draft ma, vedendo anche il pedigree di Duke, la quale ha lanciato (tra gli altri) campioni come Zion Williamson, RJ Barret, Tatum e Kyrie Irving, non sarà di certo una sorpresa se al termine di questa stagione si decida di renderlo eleggibile già per per quello 2022. Le sue medie parlano per lui: 19,3 punti e 8,6 rimbalzi nelle sue prime tre partite da collegiale con 21/31 dal campo e 15/17 ai liberi. Paolo è un giocatore completo, un atleta capace di giocare in entrambe le zone del campo con una esplosività e pulizia nei movimenti al di fuori del normale per un ragazzo di appena 19 anni.

Il futuro è sicuramente nelle sue mani e, viste le sue origini italiane, potrebbe contribuire alla crescita della nostra Nazionale per dare ancora più continuità alla squadra che ha stupito a Tokyo e che punta, nei prossimi anni, a cimentarsi con i migliori quintetti d’Europa e del mondo. La Nba lo aspetta, gli endorsement da parte delle stelle della lega continuano ad arrivare giorno dopo giorno. Paolo sta arrivando, e lo farà per essere il numero uno!

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