Paolo Taggi: addio a uno dei più importanti autori della tv italiana
Si è spento ieri Paolo Taggi, uno tra gli autori del panorama televisivo italiano tra i più prolifici e amati. Una carriera ricca di successi che vanta programmi quali "La talpa" e "Per un pugno di libri"
E’ morto ieri al Policlinico Gemelli di Roma, l’autore e scrittore televisivo Paolo Taggi, uno tra i più importanti della storia della televisione italiana. Una carriera che ha fatto nascere alcuni tra i programma televisivi più seguiti e amati dal pubblico nel corso degli anni: da “Domenica In”, a “La Talpa2, passando anche per “Buona Domenica”, “Stranaamore”, “Io Confesso”, “Turisti per Caso” e “Per un pugno di libri”.
Paolo Taggi nasce nel 1956 a Novara, ed è proprio nella sua città natale che scopre la sua passione per la televisione. Inizia a lavorare come animatore di Telebassonovarese, la prima emittente televisiva del territorio e fra le prime tv private in Italia. Non molto tempo dopo, Paolo Taggi approda alla Rai dove comincia a costruirsi un nome. Non ci sarebbe voluto molto prima che la sua firma iniziasse a distinguersi e a farsi conoscere.
I suoi interessi non si limitavano solo alla televisione. Nel corso della sua vita, Paolo Taggi è stato un appassionato studioso di tutti i media in generale, ricoprendo incarichi in molte università prestigiose quali: lo Iulm e l’Università Cattolica di Milano, il Dams a Torino e La Sapienza di Roma. E’ stato anche critico cinematografico collaborando con quotidiani quali: “La Stampa”, “Duel”, “Segnocinema”, Letture ecc..
Moderno intellettuale dedito allo studio dei new media, Paolo Taggi è stato anche un prolifico autore di manuali di cinema e televisioni, alternando queste pubblicazioni a libri di narrativa. Ricordiamo titoli quali: “Andare al cinema tra le pagine dei libri”; “La scatola dei format ; Storie che guardano“; “Il manuale della televisione”; “Un programma di. Scrivere per la tv”; e l’ultimo pubblicato nel 2015 “e film stai vivendo? Le sceneggiature invisibili della nostra vita“.
Di lui, il giornalista Paolo Grassi ha detto: “Paolo Taggi è insieme coiffeur di narrazioni televisive e teorico di questo narrare. Ma invece di scrivere libri seriosi, saggi accademici, si diverte a riflettere di tv inventando altre storie“.
Come riporta “La Repubblica”, Alessandro Canelli, il sindaco di Novara ha ricordato Paolo Taggi con queste parole (nel 2000 Taggi venne premiato come cittadino dell’anno): “Una figura eclettica, creativa ed incredibile. “La città nella quale ha avviato i primi passi come regista, arrivando poi alle più importanti emittenti televisive nazionali. Una carriera che, già nel 2000, lo aveva portato a ritirare il Sigillum di Novarese dell’Anno”.
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