Parigi: Mattarella rinsalda con Macron (in barba ai 5 Stelle)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in visita a Parigi. L’occasione è speciale: i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci
Un’occasione davvero speciale, irripetibile, perfetta per rinsaldare anche i rapporti che sono stati ultimamente scuciti. I legami storici, culturali e affettivi con la Francia, per Sergio Mattarella, sono importantissimi per essere compromessi dalla guerra effettuata dal Governo. Ma, fortunatamente, Emmanuel Macron ci ha messo una pietra sopra. Finalmente è tutta acqua passata, e Francia e Italia tornano ad essere alleate e amiche (almeno temporaneamente).
Il presidente francese, infatti, ieri ha dedicato l’intera giornata all’ospite italiano, con l’ottimo pretesto delle celebrazioni per Leonardo (ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte). La gita di Sergio Mattarella è passata per la Clos Lucé di Amboise, nell’ultima dimora del grande genio italico che i francesi sentono sempre più loro. Successivamente, è andato direttamente sulla tomba del mitico genio. Infine, si è fermato al fiabesco castello di Chambord, che molto deve nel progetto proprio alle intuizioni di Leonardo.
La coreografia è stata studiata dal padrone di casa fin nei minimi dettagli, e la visita ha avuto un impatto mediatico di prima grandezza. Poco o nulla, invece, si è saputo rispetto a cosa si siano detti i due presidenti a pranzo. Sono stati, infatti, ben due ore a colloquio. Le uniche testimoni erano Brigitte Macron, moglie del presidente francese e Laura Mattarella, figlia del capo dello Stato.
Da parte italiana è filtrato soltanto che si è molto parlato dell’importanza di rilanciare l’UE e le collaborazioni bilaterali nei vari campi, che oggi non brillano in particolare su TAV e Libia. E questo è un segnale molto particolare, soprattutto nel momento in cui il Governo italiano nicchia fortemente la sua collaborazione con la Francia, preferendo stati sovranisti.
Ma cosa si nasconde, in realtà, dietro questa mossa del presidente della Repubblica?
L’avvertimento
Inutile contestare. Quello di Sergio Mattarella è un avvertimento plateale alle mire del Governo. Infatti, nessuno ha mai nascosto come il presidente della Repubblica non sia minimamente contento della gestione che l’esecutivo sta avendo del caso Libia e del rapporto con la Francia.
Per colpa soprattutto di Salvini e dei 5 Stelle, anni e anni di cooperazione potrebbero andare a farsi benedire. Ed ecco perché il Presidente della Repubblica è corso subito ai ripari, risparmiando una guerra inutile con la Francia che ad oggi costerebbe solamente all’Italia. Non a caso, lo stesso Mattarella ha dichiarato ai cronisti di come il rapporto sia solidissimo.
“I legami sono talmente forti, e storicamente profondi, che non ce n’era bisogno. La nostra amicizia è a prova di qualunque cosa. Tra i nostri Paesi e i nostri cittadini il rapporto è indistruttibile.” ha dichiarato il presidente della Repubblica.
Dunque si ripropone ancora una volta lo scenario in cui il Governo butta sciagure dal punto di vista dei rapporti internazionali. Sciagure che, puntualmente, vengono risolte dal Presidente della Repubblica, che diventa non solo garante della Costituzione, ma anche dei rapporti politici delicati con tutto il mondo.
Insomma, oggi come oggi è davvero imprescindibile.
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