3 Luglio 2019 - 12:28

Parlamento Europeo, fumata nera al primo scrutinio per il presidente

parlamento Europeo ue

L’italiano David Sassoli del PD è in pole position per la guida del Parlamento Europeo. Ma ancora non è stato designato il successore di Tajani

Niente da fare, il nuovo presidente del Parlamento Europeo ancora “non s’ha da fare”. Al primo scrutinio, infatti, durante la seduta plenaria a Strasburgo, ancora non si ha una certezza precisa su chi sarà il successore di Antonio Tajani. Infatti, c’è stata una “fumata nera” per l’elezione, che ancora non ha designato un successore. David Sassoli si è fermato a 325 voti a favore, mentre la maggioranza richiesta era di 332. Quindi nulla da fare, almeno per ora.

Poiché nessun candidato ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi, procederemo a un secondo scrutinio.” ha annunciato Antonio Tajani. Questa mattina i deputati europei eletti a fine Maggio completano dunque il puzzle delle nomine eleggendo il presidente dell’Europarlamento. La seduta si è aperta alle 9 e il voto è a scrutinio segreto per eleggere il successore di Tajani (PPE), per un mandato rinnovabile di due anni e mezzo.

Mi candido perché credo che l’Europa sarà più forte solo con un Parlamento Europeo in grado di giocare un ruolo più importante. Dobbiamo essere tutti, comunque la pensiamo, impegnati nel costruire la casa della democrazia europea e questo Parlamento deve essere la casa della democrazia europea. Niente è possibile senza gli uomini, niente dura senza le istituzioni.” ha dichiarato David Sassoli, nella sua conferenza di presentazione per la candidatura.

Per essere eletto, il nuovo presidente dell’Eurocamera dovrà ottenere la maggioranza assoluta dei voti.