Dal prossimo 2 aprile, Palazzo Tarasconi di Parma apre le porte ad “Antonio Ligabue, dare voce alla natura”, la mostra dedicata ad uno degli autori più geniali e sorprendenti del Novecento italiano.
L’esposizione, a cura di Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, è organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma e promossa dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma.
Parte integrante del ricco calendario d’iniziative di Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura, l’esposizione in programma a Palazzo Tarasconi conta 72 dipinti e 4 sculture.
Il percorso espositivo di arte porta in scena i temi che più hanno caratterizzato la parabola artistica di Ligabue, spaziando dagli autoritratti, ai paesaggi, dagli animali selvaggi a quelli domestici.
L’allestimento del Palazzo cinquecentesco, progettato con cura da Cesare Inzerillo, condurrà il visitatore all’interno dell’immaginario creativo dell’artista reggiano.
L’esposizione comprende inoltre anche un gruppo di lavori di Michele Vitaloni, rappresentante di spicco della Wildlife Art e dell’iperrealismo scultoreo e strettamente legato all’artista Ligabue.
Vitaloni è infatti attratto dal fascino della figura animale selvaggia, dall’eleganza dei loro corpi che riflettono la parte selvatica della natura umana.
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