Teatro di Vicenza- Palladio- immagine da Pixabay
Dal 30 novembre all’8 marzo i “Thaitiani in una stanza” di Paul Gauguin entreranno a Palazzo Leoni Montanari, a Vicenza, uscendo dal Museo Statale di Belle Arti Puškin di Mosca.
L’artista, dopo un periodo in Francia di ristrettezze economiche e la perdita di sua figlia, fa ritorno a Thaiti. Provato da questo momento di crisi, la sua salute psicofisica peggiora.
Le due persone ritratte nella sua tela rappresentano uno stato di spensieratezza, sono rilassate, ma tutto ciò rappresenta solo l’illusione di un momentaneo piacere in assenza di lavoro.
La cultura thaitiana è ancora incontaminata, lontana dalle imposizioni di una civiltà apparentemente progredita. È proprio con l’intento di ripristinare la purezza di questo linguaggio espressivo che Paul Gauguin salpa per la Polinesia Francese.
Il pittore parigino partì nel 1891, alla ricerca di un contatto con una società ritenuta “primitiva”, che però sa ancora gioire della semplicità e della bellezza dell’arte.
Questa esposizione chiude le celebraizoni per il ventennale dell’apertura dell’Accademia d’Italia, e prevede molti altri eventi ad essa collegati, come percorsi didattici per le scuole, passeggiate, atelier per bambini e laboratori immersivi per i visitatori.
La mostra di Paul Gauguin si potrà visitare dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, con un ultimo ingresso alle 17.30.
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