Marco Pannella, uno degli uomini più importanti della storia della politica italiana, e Roberto Giachetti, deputato del Partito Democratico. Cos’hanno in comune? All’apparenza nulla, ma dopo le dichiarazioni odierne il deputato si appresta, sempre di più, a seguire le orme del compianto leader storico dei radicali. Come? Con lo sciopero della fame.
Dopo le dichiarazioni di Carlo Calenda, che ha messo sotto accusa il partito per via della sua “vena psichiatrica”, ci ha pensato proprio l’ex radicale a ravvivare nuovamente il fuoco. Su Twitter, il deputato ha minacciato lo sciopero della fame, a cui per altro non è nuovo, dato che già nel 2012, per protesta, vi partecipò.
“Amici cari, visto che voi vi dedicate alle cene e continuate a prendere tempo mentre il PD scivola sempre più in basso, io smetto di mangiare. Dalla mezzanotte di ieri sciopero della fame per chiedere che sia fissata subito la data del congresso.” ha scritto Giachetti.
Un chiaro sintomo di come, nel centrosinistra, la situazione stia diventando quasi insostenibile.
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