9 Aprile 2019 - 11:53

“Peaky Blinders glorifica la violenza”, un’accademica contro tutti

Peaky Blinders

Peaky Blinders raccoglie consensi fino a far parlare di quinta e sesta stagione. Nel frattempo, emerge una critica dal mondo degli accademici

Peaky Blinders è stata acclamata, a livello internazionale, per la caratterizzazione dei personaggi, la ricostruzione storica e l’estetica mozzafiato di alcune scene. Una critica, però, sollevata dal mondo degli accademici, si appresta a demolire la serie tv.

Secondo un’accademica statunitense, infatti, il prodotto inglese glorificherebbe la violenza, le ideologie nazionaliste e la mascolinità tossica.

Sul The Times, la dottoressa George S Larke-Walsh dell’università del Texas, ha dichiarato: “Peaky Blinders sfrutta la nostalgia per il nazionalismo, attuato all’interno di manifestazioni di estrema aggressività e promuovendo ideali maschili regressivi“. Inoltre, si legge anche che il corpo nudo di Cillian Murphy sia strumentalizzato per suscitare il desiderio omosessuale”.

La serie si è difesa così: “La storia invita gli spettatori a considerare l’effetto della violenza sugli uomini e le terribili conseguenze della violenza delle bande, della povertà e soprattutto dei conflitti armati“.