Pechino Express: la prima puntata si apre con una precisazione
In piena psicosi da coronavirus, la prima puntata di “Pechino Express”, si apre con una precisazione: “Registrato prima dell’attuale emergenza sanitaria”
E’ partita ieri sera su Rai Due l’ottava edizione di “Pechino Express”, l’adventure-game condotto da Costantino della Gherardesca. Le dieci coppie quest’anno in gara attraverseranno la Thailandia, la Corea del Nord e la Cina, la quale è attualmente al centro delle cronache per l’emergenza sanitaria del coronavirus.
Per non alimentare la psicosi, la produzione di “Pechino” ha aperto la puntata con un avviso che sgombera il campo dal timore che i concorrenti del programma possano essere stati contagiati:
“Il programma che va ora in onda è stato registrato prima dell’attuale emergenza sanitaria”.
L’avviso di “Pechino Express” non è il primo esempio di mobilitazione della televisione italiana contro la psicosi da coronavirus: giornalisti come Corrado Formigli e conduttrici come Barbara d’Urso hanno, per esempio, mangiato in diretta dai loro programmi televisivi Biscotti della Fortuna e Involtini Primavera, ripercorrendo i passi del collega Lamberto Sposini che nel 2006, in piena psicosi da Aviaria, addentò una coscia di pollo durante un’edizione del Tg5.
Cosa è successo nella prima puntata
Venendo alla prima tappa di Pechino Express, essa è stata vinta dai Gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi) che hanno deciso di eliminare Padre e Figlia (Marco Berry e Ludovica Marchisio), i quali nel corso del viaggio hanno spesso litigato non riuscendo mai pienamente a trovare una sintonia di gioco.
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