10 Febbraio 2020 - 16:13

Pensioni, ecco le novità: via Quota 100 e tagli sui nuovi assegni

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Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani ha anticipato alcune novità riguardanti le pensioni. L’intento è sostituire Quota 100

Un taglio netto con il passato. L’iniziativa del Governo sulle pensioni è tutta quanta da riassumere in questo piccolo enunciato. Il provvedimento Quota 100, fortemente voluto dalla Lega e approvato quando il partito di Matteo Salvini era parte della maggioranza gialloverde che sosteneva il governo Conte I, sarà sostituito. Ad annunciarlo è stato lo stesso viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, che ha enunciato in un’intervista le novità riguardanti il sistema pensionistico. L’intento è di sostituire la misura con un meccanismo più equo.

Dal 1° gennaio 2021 gli italiani pagheranno meno tasse grazie alla riforma Irpef. E se troveremo l’accordo con i sindacati, Quota 100 sarà sostituita da un meccanismo più equo e meno costoso. Da Luglio 16 milioni di lavoratori dipendenti pagheranno meno tasse. E senza toccare l’IVA. Ad Aprile arriverà in Parlamento la legge delega per riformare l’Irpef e aiutare ceti medi e famiglie, estendendo i benefici anche ad autonomi e pensionati. Bisogna fare una riforma equa e sostenibile che tuteli i giovani e le categorie più fragili con costi inferiori a quelli di Quota 100.” ha dichiarato Antonio Misiani.

Anche Ezio Cigna, responsabile della previdenza della CGIL, ha detto la sua in merito: “Un metalmeccanico di terzo livello, ad esempio, con 23 mila € di retribuzione a 64 anni e una carriera lavorativa piatta, senza cioè salti di stipendio, passerebbe da 1.145 a 801 € di pensione lorda con un taglio del 30%. La pensione netta scenderebbe da 952 a 732 euro al mese, meno di quella di cittadinanza e dopo 36 anni di lavoro.