4 Giugno 2020 - 11:04

USA, Pentagono volta le spalle a Trump: “No ai militari per proteste”

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Il leader del Pentagono, Mark Esper, detta le condizioni per l’uso dell’Esercito. E anche Snapchat decide di bloccare il profilo di Donald Trump

Come al solito, il presidente degli USA ha fatto i conti senza l’oste. Donald Trump parla ancora una volta in maniera sconsiderata, il che potrebbe aprire una crisi senza precedenti dal punto di vista delle istituzioni americane. Il tentativo, da parte del tycoon americano, di convocare l’esercito per sedare le rivolte per la morte di George Floyd si è rivelato un boomerang. Infatti, il capo del Pentagono Mark Esper ha preso posizione contro il presidente sullo schieramento dei militari nelle strade.

L’obiettivo, secondo Trump, è quello di garantire l’ordine pubblico. Ma queste tensioni tra il ministero della Difesa e Washington potrebbero mettere una seria ipoteca sulla fine dell’idillio politico nel Governo americano. Se ora il presidente non lo licenzierà diventerà probabile lo scontro legale, morale e politico. Ma ora il tycoon ha anche altri problemi, come l’ex generale Mattis, mito tra i Marines, che si è scagliato contro il presidente.

Donald Trump è il primo presidente nella mia vita che non cerca di unire il popolo americano, non finge neppure di farlo. Invece cerca di dividerci. Stiamo testimoniando i frutti di tre anni di questo sforzo deliberato. Stiamo testimoniando le conseguenze di tre mesi senza leadership matura. Noi possiamo unirci senza di lui, raccogliendo le forze inerenti alla nostra società civile.” ha scritto Mattis.
Intanto, anche Snapchat ha deciso di bloccare il profilo del presidente americano. Una presa di posizione radicale, che sicuramente non manca di aggiungere ulteriore gatte da pelare per l’americano.