Il Pesce d’Aprile indica una tradizione, seguita in diversi paesi del mondo, che consiste nella realizzazione di scherzi da mettere in atto il 1º aprile. Gli scherzi possono essere di varia natura, anche molto sofisticati e hanno sostanzialmente lo scopo bonario di burlarsi delle “vittime” di tali scherzi. La tradizione ha caratteristiche simili a quelle di alcune festività quali l’Hilaria dell’antica Roma, celebrata il 25 marzo, e l’Holi induista, entrambe ricorrenze legate all’equinozio di primavera.
Le origini del Pesce d’Aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Una delle più remote riguarderebbe il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato in gola da una spina di pesce; per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce.
Un’altra teoria tra le più accreditate colloca la nascita della tradizione nella Francia del XVI secolo. In origine, prima dell’adozione del calendario gregoriano nel 1582, in Europa era usanza celebrare il Capodanno tra il 25 marzo e il 1º aprile, occasione in cui venivano scambiati pacchi dono. La riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro al 1º gennaio, motivo per cui sembra sia nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile, volendo scherzosamente simboleggiare la festività ormai obsoleta. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d’Avril, per l’appunto “pesce d’aprile”.
In Italia l’usanza è recente: risale agli anni tra il 1860 e il 1880. La prima città ad accogliere l’abitudine francese fu Genova, dove la passione per gli scherzi d’aprile sbarcò nel suo porto così vivace. La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione.
Anche per questo c’è una spiegazione ed è che i pesci abboccano facilmente all’amo. Come le vittime degli scherzi “abboccano” facilmente alla presa in giro. Ma in merito alla denominazione del Pesce d’Aprile esiste anche un’altra ipotesi che risale alla storia d’amore tra la bellissima regina d’Egitto Cleopatra e il console romano Marco Antonio. Si narra che durante una gara di pesca fra i due amanti per non essere sconfitto, Marco Antonio incaricò uno schiavo di attaccare in segreto al suo amo delle prede. Cleopatra scoprì l’inganno e ordinò che vi fosse invece attaccato un pesce finto per burlarsi dell’innamorato mostrando di aver scoperto il suo trucco.
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