Pezzi Unici: trama e curiosità sulla fiction con Sergio Castellitto
Va in onda questa sera su Raiuno la fiction “Pezzi Unici”: sei puntate dirette da Cinzia Th Torrini, con protagonista Sergio Castellitto
Questa sera alle 21.20 su Raiuno, subito dopo l’appuntamento con i “Soliti Ignoti” di Amadeus, andrà in onda la prima puntata della fiction “Pezzi Unici”, diretta da Cinzia Th Torrini che al mondo della lunga serialità italiana ha regalato piccoli cult quali Elisa di Rivombrosa e Sorelle, solo per citarne un paio.
La trama
Il protagonista delle sei puntate previste è Sergio Castellitto nei panni di Vanni, un artigiano fiorentino che deve fare i conti con il dramma della morte del giovane figlio Lorenzo, ex tossicodipendente e sospetto suicida, il quale prima di morire aveva cominciato a tenere un corso di artigianato in una casa famiglia che accoglie giovani problematici.
Sono proprio loro i “Pezzi Unici” a cui il titolo della fiction fa riferimento ed è con loro che Vanni entrerà in contatto deciso a portare a termine la missione del figlio: mostrare ad ognuno di loro che una seconda possibilità esiste per tutti, che tutti abbiamo dentro qualcosa che ci rende irripetibili.
Accanto a questa sua nuova occupazione di maestro-guida Vanni non dimenticherà la ricerca della verità: ogni puntata, attraverso l’uso di ripetuti flashback ci porterà nelle storie dei ragazzi (interpretati da cinque giovani attori, qualcuno alla sua prima esperienza sul set) consegnandoci un pezzo di verità sulla morte di Lorenzo.
Il cast
Accanto a Castellitto in “Pezzi Unici” recitano anche Irene Ferri, nei panni di Anna, la risoluta direttrice della casa famiglia e Giorgio Panariello che presta i panni a Marcello, il fabbro migliore amico di Vanni.
L’intento che la regista Cinzia Th Torrini intende perseguire con il suo nuovo lavoro è anzitutto sociale, come da lei stessa dichiarato:
“Volevo far luce su un mondo che minaccia di scomparire, quello dell’artigianato, che si tramanda di padre in figlio”, ha detto presentando alla stampa “Pezzi Unici”, “e mostrare ai giovani che un’alternativa a certi lavori frustranti e ripetitivi c’è”.
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