Pfizer sta testando una pillola anti-Covid, forse disponibile in autunno
Pfizer si appresta a iniziare la sperimentazione della “PF-07321332”, un antivirale che inibisce la replicazione del Sars-CoV-2. I test coinvolgeranno persone tra i 18 e i 60 anni e saranno condotti in Belgio e USA
Non solo vaccini. La Pfizer inizierà presto i trials sull’uomo di un farmaco anti-virale per combattere il Sars-CoV-2. si Chiama “PF-07321332” e i test coinvolgeranno persone tra i 18 e i 60 anni tra Belgio e Stati Uniti. Come riportato in un comunicato stampa della Pfizer, il farmaco ad uso orale ha dimostrato efficacia e sicurezza negli studi in vitro e su animali. Il farmaco potrà essere somministrato sia in forma solida che liquida. A differenza dei vaccini, il suo scopo non è prevenire, bensì impedire la replicazione dle virus nei soggetti già infetti.
Come funziona
La “PF-07321332” della Pfizer utilizza un inibitore della proteasi, un principio attivo che colpisce un enzima del virus detto “proteasi”, impedendo al virus stesso di replicarsi. Al momento, i farmaci di questa classe che sono stati già approvati sono sicuri ed efficaci. I test hanno dimostrato che il farmaco è efficace anche contro altri Coronavirus, il che fa sperare che possa tornare utile anche nel caso di nuove pandemie causate da questi virus.
La Pfizer spiega che questo farmaco nasce da zero nel corso della pandemia. “I primi sette milligrammi del composto sono stati creati alla fine di luglio. Alla fine di ottobre avevano prodotto 100 grammi del farmaco” spiega il dott. Dafydd Owen, direttore di chimica farmaceutica alla Pfizer. “Solo due settimane dopo, ne avevano ottenuto più di un chilogrammo. Ci sono voluti 210 ricercatori per farlo“. La pillola è stata concepita per uso orale in modo da essere assunta ai primi segni di infezione.
Potrebbe essere disponibile entro fine anno
Il quotidiano inglese The Telegraph ha potuto raccogliere preziose indiscrezioni, mediante i documenti firmati dai volontari per i test condotti da Pfizer. La sperimentazione sarà divisa in tre fasi distinte e durerà 145 giorni, più altri 28 per gli screening e il dosaggio. Il farmaco sarà somministrato insieme a un basso dosaggio di Ritonavir (un farmaco antivirale per l’HIV) perché è in grado di aumentare le concentrazioni di PF-07321332 nel sangue dei pazienti.
“La sicurezza del farmaco in esame è stata studiata negli animali. In questi studi sugli animali non sono stati identificati rischi ed eventi preoccupanti, inoltre il farmaco in studio non ha causato effetti collaterali a nessuno dei livelli di dose che verranno utilizzati negli studi clinici” si può leggere nei documenti redatti da Pfizer. Se tutto andrà bene, il farmaco potrebbe essere disponibile in autunno o comunque entro fine anno.
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