Secondo l’Istat, il PIL italiano nel secondo trimestre del 2019 è rimasto sostanzialmente fermo rispetto sia ai tre mesi precedenti sia al confronto su base annua rispetto al 2018. Nelle stime dell’istituto di statistica si registrano quindi variazioni di fatto nulle nel confronto congiunturale e tendenziale.
Il prodotto interno lordo del nostro paese è risultato stazionario nel secondo trimestre del 2019, in rallentamento rispetto al lieve rialzo del primo trimestre. Nei termini tendenziali si registra invece un rialzo, seppur lieve, dal -0,1% allo 0%. Continua così la “fase di stagnazione“, dal momento che è ormai il quinto trimestre consecutivo nel quale si registra un dato di crescita zero. La crescita del PIL acquisita per il 2019, quella che si otterrebbe nel caso in cui tutti gli altri trimestri si chiudessero con una variazione pari a zero, risulta anch’essa nulla.
Il dato pari a zero è arrotondato per difetto. In realtà il PIL ha registrato un guadagno di 100 milioni di euro, una cifra però che non è sufficiente a far scattare il segno positivo. “Crescita zero. Questo governo sta uccidendo la speranza degli italiani. Organizziamo l’alternativa: vogliamo lavoro, scuola, sanità investimenti” ha attaccato su Twitter il segretario dei Dem Nicola Zingaretti.
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