Lavoro, la disoccupazione cala al 9,7% e Di Maio sorride
La disoccupazione al lavoro, per la prima volta dal 2012, è scesa fino al 9,7%. Il ministro Di Maio non nasconde la gioia. Lavora il 59,2% degli italiani
Un’ottima notizia che è sintomatica di un’Italia in ripresa e che finalmente comincia a godere della cura del nuovo Governo. A Giugno, infatti, il tasso di occupazione per il lavoro per i 15-64enni è salito al 59,2% (+0,1 punti percentuali), segnando così un nuovo massimo storico. Non a caso, è il livello più alto da quando sono iniziate le serie statistiche, ovvero dal 1977. A rilevarlo è l’Istat che registra per lo stesso mese come la stima degli occupati totali risulti “stabile” rispetto a Maggio.
Nel dettaglio, il numero degli occupati a giugno scende di 6 mila unità. ISTAT ha spiegato che il risultato è frutto di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila). Così, la disoccupazione segna la quarta flessione consecutiva, scendendo al 9,7%, in calo di 0,1 punti percentuali da Maggio. Si tratta del tasso più basso da Gennaio del 2012, ovvero da sette anni e mezzo.
Non solo. Perché il mercato lavorativo italiano gode anche di un ringiovanimento, segno che il ricambio generazionale sta finalmente avvenendo. Si registra, infatti, una crescita mensile di 10 mila unità tra i giovanissimi under25 (+10 mila, +0,9 punti), anche se nella fascia più alta, tra i 25 e i 34 anni si contano 4 mila unità in meno (-0,1 punti).
Dopo mesi, c’è un calo nella classe degli ultracinquantenni, dove gli occupati diminuiscono di 18 mila unità (-0,2 punti). Le domande per accedere a Quota 100 presentate all’INPS fino al 30 luglio sono state 164.907. è quanto comunica l’istituto di previdenza spiegando che 121.888 sono arrivate da uomini e 43.019 da donne.
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