26 Ottobre 2015 - 13:10

Pistoletto e le 193 pietre per i 70 anni dell’Onu

pistoletto

The Rebirth – La rinascita. Per Michelangelo Pistoletto i 70 anni delle Nazioni Unite sono iscritte in 193 pietre che celebrano un rinnovato bisogno di pace

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Definito dall’artista il suo Terzo Paradiso, The Rebirth di Pistoletto rappresenta il senso della comunità dell’Onu fondata sugli stessi obiettivi, e sul bisogno di “avere un disegno comune”.

L’opera si trova sul prato del Parco Ariana davanti al Palais de Nations, e donata dall’autore attraverso la mediazione del Governo italiano, è stata inaugurata il 24 ottobre a Ginevra. La storia sociale della scultura, però, è già un’operazione artistica importante. Pistoletto, infatti, fa della sua opera una performance ad aria aperta, mostrandosi nell’esecuzione, nella scelta e nella costruzione del senso finale dell’opera celebrativa.

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Pistoletto e le 193 pietre per i 70 anni dell’ONU

L’incontro con l’altro è proprio il fulcro dell’opera di Michelangelo Pistoletto: “Un triplice cerchio che è simbolo di nascita perché i due cerchi esterni rappresentano elementi diversi, anche contrari, che devono trovare il modo di connettersi per sviluppare una nuova situazione, qualcosa che non esisteva. Un modo per dire che anche partendo da problemi divergenti e opinioni contrastanti si può creare una connessione, una situazione che è una nuova nascita“, come spiega all’ANSA.

Armonia, dialogo, e senso di appartenenza, ma anche sviluppo e crescita che nasce dall’ascolto reciproco e dalla serenità tra le parti. Un inno alla pace, dunque, che Pistoletto racconta nella disposizione delle 193 pietre per i 70 anni dell’ONU.

Su ogni pietra, inoltre, l’artista ha inciso il nome del paese che rappresenta e per l’Italia ha scelto la pietra di Carrara. Un riferimento preciso, che sancisce un incontro culturale e storico che prende come esempio una società costruita sull’equilibrio e l’apertura mentale, la libertà.

Un racconto attraverso le Nazioni Unite per delineare la prospettiva di crescita dell’umanità, che trova nell’equilibrio, la via della rinascita. Rinascere da ciò che sta mettendo a rischio la solidità dell’Onu, puntando sull’armonia tra le parti.

Ieri, inoltre, trecento monumenti in tutto il mondo si sono illuminate di ‘blu Onu’: Dall’Australia all’Azerbaigian, dall’Indonesia all’Iraq, dall’Arabia Saudita al Sud Sudan, la Torre di Pisa in Italia, l’House di Sidney, le Piramidi di Giza, la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, l’Empire State Building a New York e la SkyTree Tower in Giappone.

Il Giorno dell’Onu viene celebrato dal 1948: si tratta dell’anniversario dell’entrata in vigore della Carta dell’Onu, che segnò la nascita ufficiale dell’Organizzazione con la sua ratifica.

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