Immagine da Pixabay
In Piemonte la qualità dell’aria sta diventando motivo di preoccupazione. PM10 oltre quota 70 microgrammi al metro cubo la scorsa domenica, saliti ad 83 lunedì e poi riscesi a 63 nella giornata di martedì. Ma si tratta comunque di valori ben al di sopra del limite previsto dalla legge a 50 microgrammi al metro cubo. Scattano dunque misure di limitazione alla circolazione veicolare in 33 comuni dell’accordo di bacino padano, Torino inclusa, più altri 25 comuni rientranti nell’area metropolitana.
Stop alle auto private a benzina fino ad Euro 1, e quelle diesel fino ad Euro 5. Per i veicoli commerciali lo stop vale fino ai veicoli Euro 4. Il divieto di circolazione varrà dalle ore 8 alle ore 19 a Torino e città metropolitana, e dalle 8:30 alle 18:30 negli altri comuni. Sono esenti dal divieto gli over 70 anni non in possesso di veicoli che potrebbero circolare liberamente. Può circolare anche chi ha un ISEE inferiore a 14mila euro annui.
In totale, saranno oltre un milione le vetture costrette a rimanere parcheggiate nei comuni coinvolti. Almeno fino a quando Arpa Piemonte non certificherà un netto miglioramento della qualità dell’aria e una sensibile diminuzione delle PM10. Questa volta la Regione Piemonte non intende chiedere moratorie a fronte della pandemia da Coronavirus. La situazione è troppo grave. Lo scorso novembre infatti, la Regione e la Sindaca Metropolitana Chiara Appendino avevano chiesto – e ottenuto – un rinvio delle misure anti-smog almeno fino al 3 Dicembre, per non gravare troppo sul tessuto sociale ed economico già fortemente provato.
Ma questa volta la Regione non intende chiedere proroghe. Gli elevati livelli di PM10 rischiano di compromettere la salute dei cittadini, senza contare che alcuni studi hanno associato elevati livelli di polveri sottili alla diffusione del Coronavirus. Il rischio di una procedura d’infrazione da parte della UE costringe Regione e Comuni a fare il loro dovere e imporre lo stop alla circolazione.
I morsi della crisi pandemica avevano già obbligato il Ministero dellAmbiente e le varie Regioni del bacino a Padano a concordare una deroga al divieto di circolazione dei veicoli diesel fino ad Euro 4, ma solo se in possesso di autocertificazione. Stop che tornerà in vigore con il nuovo divieto. Il divieto è ormai scattato in tutto il territorio interessato, tranne a Bra e Alba, dove i livelli di PM10 sono rientrati nei limiti di legge. Lo stop dovrebbe durare solo pochi giorni: il tempo che arrivi una perturbazione e che le piogge abbattano le polveri sottili. Come sempre, del resto. Fino al prossimo sforamento.
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