24 Luglio 2020 - 11:19

Pompeo duro contro la Cina: “Il mondo libero trionfi su questa tirannia”

pompeo

Il segretario di stato americano Pompeo attacca duramente Xi Jinping è adepto di un’ideologia totalitaria. I cinesi cambino la guida del partito comunista”

Usa-Cina: lo scontro eterno continua e non si arresta. Dopo mesi di accuse del presidente Trump nei confronti del governo cinese per aver, secondo il presidente, nascosto informazioni importanti sul coronavirus. Ora è il segretario di Stato americano Mike Pompeo attacca duramente Pechino.

È un invito diretto ai cittadini cinesi: “È ora di cambiare la guida del partito comunista”. Quindi l’ammonimento al mondo libero su una Cina “sempre più autoritaria” sottolineando la necessità di “trionfare sulla nuova tirannia“. Xi Jinping? Un adepto di una ideologia totalitaria. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo segna una svolta nel rapporto tra burrascoso tra Cina e Usa. La risposta chiude definitivamente  consolato di Chengdu. Con la motivazione che parte del personale in servizio “si è impegnata in attività incompatibili col loro status diplomatico, interferendo negli affari interni della Cina e danneggiando i suoi interessi sulla sicurezza“. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, la Cina “ha fatto molte dichiarazioni” in tal senso.

Continua Pompeo nelle dichiarazioni affermando che il Partito Comunista cinese ha “paura delle opinioni oneste dei cinesi più di qualsiasi altro nemico straniero, e gli Stati Uniti devono impegnarsi a rafforzare i cinesi”. Sono decenni che l’America non reagisce, non risponde all’offensiva cinese. Ora basta, è una questione di sicurezza nazionale, sempre più a rischio. Bisogna ripristinare un equilibrio nelle relazioni”, ha insistito il segretario di Stato americano, accusando Pechino anche di usare metodi coercitivi contro i diplomatici Usa in Cina e di impedire loro di incontrarsi con membri della legislatura o considerati dell’opposizione: “Questa assenza di reciprocità, come ha detto più volte il presidente Trump, è inaccettabile”. “Se il mondo libero – ha continuato – non cambierà la Cina comunista, la Cina comunista cambierà noi”, ha affermato Pompeo usando toni senza precedenti