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Le elezioni del Presidente della Repubblica si stanno svolgendo in questi minuti. Molte volte, però, quando si parla del cosiddetto capo dello Stato si tende a fare confusione, pensando che ci si rivolga più semplicemente al capo del Governo. Altre volte, si pensa che tutti e tre i poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) siano tutti accentrati nelle mani del posto che sarà affidato a Sergio Mattarella ancora per poco tempo.
ZON.it, quindi, vuole fare chiarezza sui ruoli effettivi del Presidente della Repubblica e illustrare tutte le funzioni e i poteri che quest’ultimo ha in dote. Dunque, vediamo effettivamente di spiegare cosa contraddistingue la figura più importante dello Stato e quali sono i suoi obblighi e i suoi privilegi.
Il presidente della Repubblica, eletto dal parlamento e dai delegati regionali, è in Italia tra le figure più importanti della nazione. Viene eletto, di norma, ogni 7 anni. Rappresenta l’unità nazionale e ne è il simbolo. Inoltre, è il garante degli equilibri costituzionali al di sopra di tutti gli altri organi governativi.
Nelle mani del capo dello Stato vi sono enormi responsabilità. Partecipa come coordinatore e supervisore all’esercizio di tutti i poteri. Per questo, il Presidente della Repubblica non è titolare di un potere unico o specifico. Il suo incarico, durante l’intera durata del mandato, è tripartito nelle funzioni di funzione legislativa, giudiziaria ed esecutiva.
La funzione più importante è sicuramente quella della rappresentazione dell’unità nazionale. Infatti, il PdR invia i messaggi alle Camere, indice l’elezione delle Camere e fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge, promulga le leggi, i decreti e i regolamenti. In più, indice i referendum nei casi previsti dalla Costituzione.
Si occupa poi di rappresentare l’Italia a livello diplomatico, comandare le forze armate e presiedere sia il CSM che il CSD. Può concedere grazie, commutare pene o conferire onorificenze della Repubblica. Ma è dal punto di vista prettamente politico che il suo ruolo si rivela decisivo.
Il Presidente della Repubblica, naturalmente, ricopre anche un forte ruolo politico. I suoi poteri sono più che altro di coordinazione e supervisione. In primis, si occupa di nominare il presidente del Consiglio e i suoi ministri. Inoltre nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. In più, si occupa di inviare i messaggi alle Camere e di scioglierle in caso di minoranza. Si occupa poi anche di indirne le nuove elezioni.
Successivamente ne fissa la prima riunione, così come autorizza la possibilità di presentare i cosiddetti ddl (disegni di legge). Può inoltre promulgare le leggi (così come può rigettarle al mittente nel caso in cui segnali qualche disattenzione) ed emanare i decreti legislativi.
Il presidente della Repubblica si occupa anche di indire, nei casi previsti dalla Costituzione, i cosiddetti referendum di Stato. Può adempiere alle funzioni di ratifica dei trattati internazionali, così come ha funzione di rappresentanza a livello istituzionale con gli altri Paesi. Poi, ha anche la possibilità di dichiarare un eventuale stato di guerra nel Paese e può presiedere il Consiglio Supremo di Difesa.
Questi, a grandi linee, sono i compiti maggiori che un Capo di Stato ha facoltà di adempiere.
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