26 Gennaio 2022 - 18:11

Presidente della Repubblica: ecco quali sono le funzioni e i poteri

Quali sono le funzioni e i poteri del Presidente della Repubblica? ZON.it offre tutti i retroscena sui compiti del capo dello Stato

Parlamento, presidente della repubblica

Quali sono le funzioni e i poteri del Presidente della Repubblica? ZON.it offre tutti i retroscena sui compiti del capo dello Stato

Le elezioni del Presidente della Repubblica si stanno svolgendo in questi minuti. Molte volte, però, quando si parla del cosiddetto capo dello Stato si tende a fare confusione, pensando che ci si rivolga più semplicemente al capo del Governo. Altre volte, si pensa che tutti e tre i poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) siano tutti accentrati nelle mani del posto che sarà affidato a Sergio Mattarella ancora per poco tempo.

ZON.it, quindi, vuole fare chiarezza sui ruoli effettivi del Presidente della Repubblica e illustrare tutte le funzioni e i poteri che quest’ultimo ha in dote. Dunque, vediamo effettivamente di spiegare cosa contraddistingue la figura più importante dello Stato e quali sono i suoi obblighi e i suoi privilegi.

Presidente della Repubblica: cosa può fare?

Il presidente della Repubblica, eletto dal parlamento e dai delegati regionali, è in Italia tra le figure più importanti della nazione. Viene eletto, di norma, ogni 7 anni. Rappresenta l’unità nazionale e ne è il simbolo. Inoltre, è il garante degli equilibri costituzionali al di sopra di tutti gli altri organi governativi.

Nelle mani del capo dello Stato vi sono enormi responsabilità. Partecipa come coordinatore e supervisore all’esercizio di tutti i poteri. Per questo, il Presidente della Repubblica non è titolare di un potere unico o specifico.  Il suo incarico, durante l’intera durata del mandato, è tripartito nelle funzioni di funzione legislativa, giudiziaria ed esecutiva.

La funzione più importante è sicuramente quella della rappresentazione dell’unità nazionale. Infatti, il PdR invia i messaggi alle Camere, indice l’elezione delle Camere e fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge, promulga le leggi, i decreti e i regolamenti. In più, indice i referendum nei casi previsti dalla Costituzione.

Si occupa poi di rappresentare l’Italia a livello diplomatico, comandare le forze armate e presiedere sia il CSM che il CSD. Può concedere grazie, commutare pene o conferire onorificenze della Repubblica. Ma è dal punto di vista prettamente politico che il suo ruolo si rivela decisivo.

Il ruolo politico

Il Presidente della Repubblica, naturalmente, ricopre anche un forte ruolo politico. I suoi poteri sono più che altro di coordinazione e supervisione. In primis, si occupa di nominare il presidente del Consiglio e i suoi ministri. Inoltre nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. In più, si occupa di inviare i messaggi alle Camere e di scioglierle in caso di minoranza. Si occupa poi anche di indirne le nuove elezioni.

Successivamente ne fissa la prima riunione, così come autorizza la possibilità di presentare i cosiddetti ddl (disegni di legge). Può inoltre promulgare le leggi (così come può rigettarle al mittente nel caso in cui segnali qualche disattenzione) ed emanare i decreti legislativi.

Il presidente della Repubblica si occupa anche di indire, nei casi previsti dalla Costituzione, i cosiddetti referendum di Stato. Può adempiere alle funzioni di ratifica dei trattati internazionali, così come ha funzione di rappresentanza a livello istituzionale con gli altri Paesi. Poi, ha anche la possibilità di dichiarare un eventuale stato di guerra nel Paese e può presiedere il Consiglio Supremo di Difesa.

Questi, a grandi linee, sono i compiti maggiori che un Capo di Stato ha facoltà di adempiere.