“Qualified immunity”: l’immunità per i poliziotti criminali

Negli USA gli agenti di polizia che violano la legge nell’esercizio delle loro funzioni sono protetti dalla “qualified immunity”

“Qualified immunity”, in italiano “immunità qualificata”, è lo strumento legale che protegge i reati delle forze dell’ordine statunitensi. È uno dei temi più dibattuti oltreoceano a causa dei frequenti episodi di violenza che restano impuniti. Brutalità ed abusi di potere sono registrati soprattutto contro le minoranze etniche del paese.

Advertising
Advertising

L’evoluzione giurisprudenziale

Nel 1871 il Civil Rights Act prevedeva la possibilità di citare in giudizio i funzionari pubblici che violavano i diritti dei cittadini. Se un ufficiale avesse leso diritti costituzionali, ad esempio attraverso un illegittimo uso della forza, il cittadino poteva far causa contro l’agente. Nel 1967 però la Corte Suprema teorizzò la fattispecie giuridica della “qualified immunity”. La Corte argomentò che il comportamento delle forze dell’ordine non sarebbe stato perseguito in caso di “buona fede”. In pratica la violazione del diritto garantito poteva essere così legittimata da esigenze particolari legate alla situazione di fatto e al corretto esercizio delle funzioni dell’agente. Un’estensione interpretativa ha poi portato la Corte a disquisire che alla vittima spettava dimostrare la violazione del diritto garantito. Nel sistema di common law americano basato sul precedente, dimostrare la colpevolezza delle forze di polizia per ottenere un risarcimento del danno è quanto mai complesso.

Police brutality e minoranze

Le minoranze etniche e le persone di colore hanno più probabilità di essere oggetto della police brutality e allo stesso modo hanno meno possibilità di dimostrarlo. Secondo le statistiche per un ufficiale è 3,5 volte più probabile vincere una causa civile rispetto ad un semplice cittadino. La situazione americana mette in luce un mosaico preoccupante di abusi ed ingiustizie. Una situazione in cui i diritti lesi non hanno spesso la possibilità di essere adeguatamente reintegrati. Il caso della morte di George Floyd a Minneapolis negli ultimi giorni ha riacceso nel paese le proteste contro le violenze della polizia, portando alla ribalta il tema della “qualified immunity”. Un tema che necessita di essere affrontato affinché i cittadini americani possano pienamente confidare nella forze dell’ordine e nella giustizia.

Attilio Senatore

Studente di Giurisprudenza presso l'università degli Studi di Salerno e autore di una raccolta di poesie dal titolo "Non è tardi per sognare".

Recent Posts

Estrazione Million Day delle ore 13 di oggi, 31 Gennaio 2025: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

3 ore ago

Liceo Coreutico Alfano I, al Teatro delle Arti la rassegna “Danza in Rete”

Il Teatro delle Arti di Salerno ha ospitato ieri sera la terza edizione della Rassegna "Danza…

3 ore ago

Ravello, inaugurata l’area giochi Franco Lucibello: apposta targa commemorativa

E’ stata inaugurata questa mattina a Ravello, in piazzetta Andrea Mansi, la nuova area giochi,…

3 ore ago

Salerno, trafugamento di rifiuti indifferenziati: individuati 5 cittadini

Nella mattinata di oggi, venerdì 31 gennaio, alle ore 4, nell’ambito di un’attività che ha…

3 ore ago

“Salerno verso una destinazione turistica organizzata”: il progetto approvato alla Camera di Commercio

La Camera di Commercio di Salerno ha approvato un significativo stanziamento destinato al settore turistico,…

3 ore ago

“L’Utilità dell’Inutile”, ad Amalfi le giornate di orientamento per l’Università

La scelta dell’Università può essere complicata. Significa dare forma a desideri e ambizioni. Per tale…

4 ore ago