Quanto guadagna un ingegnere civile in Italia?
L’ingegnere civile si occupa di pianificare, progettare, sviluppare e gestire la manutenzione di costruzioni civili, centrali elettriche, vie di comunicazioni, strutture dei trasporti come ferrovie, aeroporti, sistemi di distribuzione di acqua e servizi igienici
Ingegnere Civile è il professionista che lavora dunque nel settore delle costruzioni, a qualsiasi livello, e attraverso la formazione, sviluppa capacità organizzative e gestionali per condurre campagne di costruzione e manutenzione degli impianti civili.
È una professione spesso affiancata all’architetto, ma si differenzia da quest’ultimo per una maggiore spendibilità delle competenze, che spaziano da quelle di progettazione a quelle meramente ingegneristiche, utili anche per lo sviluppo di reti idriche e di gestione dei sistemi di trasporto, settori nei quali l’architetto solitamente non interviene.
Formazione
Per diventare ingegnere civile bisogna conseguire la Laurea Triennale in ingegneria civile, che poi può anche essere seguita dalla laurea magistrale per completare la formazione accademica. Il piano di studi universitario è caratterizzato da materie tecniche come l’analisi matematica, la statistica, la geometria e la chimica.
A queste materie, fondamentali per sviluppare capacità di organizzazione e valutazione dell’impatto dei vari progetti, si aggiungono competenze di tipo relazionale e comunicativo, attraverso lo svolgimento di prove pratiche e di tirocini in azienda durante il percorso universitario.
Oltre agli atenei tradizionali, vi è anche la possibilità di frequentare il corso di laurea in modalità telematica, venendo così incontro a chi non può spostarsi nelle sedi universitarie e chi ha bisogno di avere la libertà di pianificare autonomamente lo studio.
Sbocchi professionali
La preparazione multidisciplinare dell’ingegnere civile consente di intraprendere carriere in vari settori dell’economia. Dopo il superamento dell’Esame di Stato, può lavorare in uffici pubblici, privati e come libero professionista.
Nell’ambito pubblico si occupa di coordinare progetti di opere civili concernenti l’edilizia e l’infrastruttura. Il suo ruolo è molto tecnico e può trovare spazio in diverse strutture pubbliche, dagli enti locali, ai Comuni, fino ad enti più grandi come Ministeri e Parchi Pubblici. Per quanto riguarda invece il settore privato, l’ingegnere civile trova occupazione nella progettazione in imprese di costruzioni e nella gestione della produzione e della qualità nelle aziende.
Consideriamo infine la libera professione: in questo caso ci si può muovere con maggiore libertà e ci si può occupare per intero dell’ideazione, dello sviluppo e del controllo di progetti di opere civili, scegliendo e coordinando anche il team di professionisti che lo svolgerà e lo porterà avanti. In questo caso ci si può occupare di opere più disparate e ci si può specializzare nell’ambito che si preferisce o acquisire competenze in diversi ambiti.
Guadagni
Lo stipendio di un ingegnere è alquanto variabile, considerati i numerosi settori in cui può lavorare e soprattutto le differenze di guadagno tra il settore pubblico e lo svolgimento della professione nel privato o come libero professionista. I guadagni degli ingegneri civili sono un po’ più bassi rispetto agli ingegneri di altri settori, però la percentuale di occupazione rimane molto elevata, attestandosi tra l’80 e il 90% ad un anno dalla laurea.
Le forbici economiche che vi forniamo però dimostrano che lo stipendio non è poi così basso e che può aumentare in relazione alla carriera e al tipo di progetto a cui si partecipa. Partiamo da una retribuzione annua di 28.708€, per aumentare con anni di carriera fino a raggiungere i 48.114€. Questi valori possono essere più alti se si opera nell’ambito della consulenza privata.
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