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Un ottimo segnale di ripresa, che in questo periodo non è mai da dare per scontato. Resta alto, infatti, l’ottimismo sui mercati di tutto il mondo. Le Borse si sono riprese e con le riaperture hanno ridato fiato alle proprie economie. Il vero e proprio elemento di svolta è stato sicuramente l’approvazione del Recovery Fund da parte dell’Unione Europea. Il via della Banca Centrale Europea e della sua presidente Christine Lagarde ha influito sul rafforzarsi dell’economia del continente. Nonostante tutto, alla fine dell’anno la caduta del PIL potrebbe raggiungere il 12%.
“Avremo le nuove stime nel giro di pochi giorni, ma è molto probabile che lo scenario più favorevole sia ormai fuori portata. La caduta del PIL sarà a metà strada fra lo scenario intermedio (-8%) e lo scenario più grave, che è un po’ più di -12%. Ma stiamo tranquilli, non ci sarà alcuna crisi dell’euro. Tutti i Paesi nel mondo hanno dovuto rispondere aumentando il proprio debito. Si sono dovute prendere delle misure di bilancio, qualunque cosa succeda. L’uso del debito non solo è raccomandato, ma è la strada da seguire.” ha dichiarato in conferenza Christine Lagarde.
La stessa Lagarde si è poi complimentata con l’UE per l’approvazione del Recovery Fund. Il piano dell’esecutivo UE prevede alla fine 750 miliardi in totale e le risorse raccolte saranno distribuite per 500 miliardi attraverso sovvenzioni e 250 miliardi attraverso prestiti. Una notizia sicuramente interessante e bene accetta.
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