Registro aspiranti pubblicisti: la nota Cnog e a chi si rivolge
Una nota dell’del Cnog annuncia l’introduzione, dal prossimo 1° Aprile 2020, del registro aspiranti pubblicisti: ecco cosa cambia
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti annuncia l’istituzione del “Registro Aspiranti Pubblicisti” che entrerà in vigore dal prossimo 1 Aprile 2020. Ciò significa che gli aspiranti pubblicisti che vorranno iscriversi all’Ordine non vedranno più riconoscersi a posteriori l’attività giornalistica ma dovranno invece intraprendere un percorso formativo (la cui data di inizio va comunicata all’Ordine Regionale competente) volto, come si legge nella nota CNOG, a migliorare i profili dei nuovi entrati specie per quel che concerne la deontologia.
Chi deve iscriversi al registro
Sono chiamati ad iscriversi al Registro aspiranti pubblicisti tutti coloro che hanno iniziato il percorso di iscrizione all’Albo a partire dal 1 Gennaio 2019. Sono invece esenti dall’iscrizione coloro che hanno avviato la pratica in data antecedente.
L’iscrizione, su cui deve essere indicata la “data di inizio” della collaborazione e le testate per le quali si collabora, prevede anche la frequenza di alcuni corsi di formazione per un equivalente di 20 crediti formativi.
Tale provvedimento fa parte dell’Integrazione alle linee guida per aspiranti giornalisti varata a larga maggioranza nella seduta Cnog del 28 e 29 Gennaio 2020.
E’ l’affermazione della linea riformista del Cnog – commenta il presidente Carlo Verna – che fa seguito all’elaborazione di una proposta di riforma complessiva della professione giornalistica che deve essere esaminata dal legislatore e che, con questa freccia in più al nostro arco, possiamo fondatamente sostenere debba avvenire al più presto”.
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