8 Aprile 2024 - 09:40

Regno Unito, anti-immigrazione: nuova stretta del Governo

Nuova stretta del governo inglese: stop al visto per i giovani italiani assunti in bar e ospedali

regno unito

Regno Unito: con la nuova stretta, il governo inglese – come riporta Il Messaggero – vuole ridurre questo numero di circa 300mila unità all’anno, favorendo l’ingresso solo di “personale qualificato”. La maggior parte dei cittadini europei che vogliono trasferirsi e lavorare oltremanica (oltre le norme post-Brexit, in vigore dal 19 gennaio 2021), salvo poche eccezioni potranno essere sponsorizzati per cinque anni da una società solo se guadagnano almeno 38.700 sterline. La novità non riguarda chi si è già messo d’accordo con l’azienda, almeno finché il visto (che in genere dura due anni) non scade

Brexit

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, nota più comunemente come Brexit, è stata il processo che ha posto fine all’adesione del Regno Unito all’Unione europea, secondo le modalità previste dall’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea, come conseguenza del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea, tenutosi il 23 giugno 2016, in cui il 51,89% degli elettori britannici ha votato per lasciare l’Unione mentre il 48,11% ha votato per rimanere nell’UE. Il governo britannico ha formalmente annunciato il ritiro del paese a marzo 2017, avviando i negoziati di recesso. L’uscita è inizialmente stata ritardata dal parlamento britannico e dal disaccordo su alcuni punti nei negoziati con l’Unione europea.

Con la fine del periodo di transizione, i rapporti fra Regno Unito e UE hanno iniziato ad essere regolati dall’accordo sottoscritto il 24 dicembre 2020, che prevede pesanti limitazioni allo spostamento di persone, nonché dichiarazioni doganali per le merci, mentre non regola i servizi finanziari, tagliando di fatto le aziende della City londinese fuori dal mercato comune.