Renzi gioca la carta del “risparmio”
Il nostro caro (ex) Premier ha pensato bene di giocare la carta del risparmio
[ads1]
Come si fa a parlare di risparmio dopo aver dispensato bonus (perlopiù) inutili a destra e a sinistra? Renzi prova a stupirci affermando che è opportuno andare al voto prima che scattino i vitalizi. Ma come funzionano i vitalizi? Dopo una prima legislatura completa scattano i vitalizi per tutti coloro che sono stati eletti per la prima volta. Certamente questi ultimi costituirebbero altre spese per lo Stato e Renzi è ben consapevole di una situazione insostenibile e di un debito pubblico che avanza ( le ultime indicazioni dell’UE non fanno sperare nulla di buono).
Renzi poi ha affermato di non sapere in che giorno si voterà e che non tocca a lui deciderlo: “Qualunque sia quel giorno è fondamentale che le forze politiche parlino dei problemi delle persone. Discutiamo di disoccupazione, di sicurezza, di banda larga, di innovazione, del futuro dell’ambiente. Così saremo cedibili, altrimenti le elezioni saranno solo una caccia alle poltrone”.
Strano che Renzi si preoccupi dei vitalizi (mirando al risparmio) – commenta Travaglio, ospite al programma di La7 Dimartedì – perché non li ha aboliti quando era al Governo piuttosto che preoccuparsene adesso?
Dopo qualche mese di silenzio Renzi è tornato a far parlare di sé confermando che non intende minimamente abbandonare la scena politica. La sua ricetta è quella di riformulare il PD, nuovi incarichi, cambio di personaggi e ruoli, inserimento di qualche giovane in più e spazio ad Emiliano. E’ convinto che gli italiani siano ancora disposti a sostenerlo etichettando il Referendum come “un calcio di rigore sbagliato”.
Quest’ultima affermazione non fa altro che confermare quanto l’ex Premier non abbia dato peso alla sconfitta elettorale sebbene il risultato sia stato eclatante.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
Apologia del cinema invisibile: ” Neighbouring Sounds ” di Kleber Mendonca Filho
ARTICOLO SUCCESSIVO