L’attore e regista Ricky Tognazzi è stato l‘ospite odierno del programma Vieni da me, condotto da Caterina Balivo. Dopo aver raccontato al pubblico della nuova fiction che lo vede coinvolto, ”La vita promessa”, Tognazzi ha regalato a chi lo ascoltava alcuni ricordi della sua vita sentimentale, concentrandosi soprattutto sulla relazione con Simona Izzo:
”Se mi ha costretto a sposarla? Abbastanza. Io sono un figlio dei fiori, contro il matrimonio, poi mio padre ne ha fatti una dozzina. Lei ha insistito, siamo andati a trovare mia madre a Nizza: sull’Aurelia ha iniziato a dirmi che avrei dovuto dire a mia madre che ci saremmo sposati. Tale ha insistito, ho parcheggiato e non ho neanche salutato mia madre, le ho subito detto che ci saremmo sposati”
La conduttrice poi, ha interrogato Ricky Tognazzi con una domanda complicata sui suoi vari ruoli lavorativi. Cosa è più difficile, essere un attore o un regista?
”Fare l’attore è più comodo, ti trattano bene, mentre fare il regista significa che ti fanno solo domande, alle quali non hai risposte. E’ molto più faticoso, ma alla fine da regista ti rimane l’opera: tra dieci-venti anni speriamo di rivedere La vita promessa tutti insieme”
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