20 Giugno 2020 - 17:51

Rita Pavone, il matrimonio con Teddy Reno: le scelte difficili della sua vita

Rita Pavone e Teddy Reno

Il matrimonio con Teddy Reno e le caratteristiche della sua persona: Rita Pavone si racconta e spiega le scelte difficili della sua vita

Sfrontata e irriverente, la figura di Rita Pavone nell’immaginario collettivo italiano e extranazionale ha rappresentato una carica di innovazione e controtendenza. La cantante che con la sua voce ha fatto sognare e divertire numerose generazioni, non è però solo ciò che ha sempre dato a vedere. Attraverso un’intervista a domanipress.it, la stupenda Rita Pavone ha raccontato le scelte difficili della sua vita: 

Sicuramente una tra tutte è stata il mio matrimonio con Teddy Reno, all’apice della mia carriera fu un evento che fece molto discutere. Posso dirti che invece seguire l’amore è stata una delle scelte migliori della mia vita…la classica Sliding Doors, quel momento assolutamente imprevedibile che può cambiare l’esistenza di una persona in meglio.”

La Pavone conclude: “Bisogna saper riconoscere queste opportunità rare, farsi trovare pronti e saper scegliere. A volte è necessario guardare oltre l’immediato futuro e prefiggersi degli obiettivi anche a lungo termine”. 

Teddy Reno

Teddy Reno è un famosissimo cantante triestino divenuto famoso negli anni ’50. Le possibilità di viaggiare lo hanno condotto a conoscere il mondo e numerose persone dello spettacolo. Tra le sue amicizie vi furono quelle del Presidente degli Stati Uniti d’America, J.F.Kennedy e di Papa Francesco. 

In un’intervista raccontava: “Fine anni Cinquanta. Mi esibivo a New York, al Blue Angel: sulla 55th Strada, tra la Lexington e Third Avenue. Era uno dei locali più alla moda della città. (…) Ogni sera, terminato lo spettacolo mi incontravo con il corrispondente Rai, un giornalista origini siciliane: Ruggero Orlando. Trascorrevamo qualche ora insieme, bevendo un drink. Una sera mi presenta una persona, sui quarant’anni”- e si trattava ovviamente del presidente Kennedy.

Per quanto riguarda l’incontro con Papa Francesco invece, spiega che durante la vigilia di Natale del 2013, rispose al telefono e un ammiratore voleva fargli i complimenti: “Parlava un italiano perfetto, ma con forte accento spagnolo. Mia moglie, Rita Pavone, si incuriosì. La voce rispose che lavorava in Vaticano, tutto il giorno, che lo chiamavano papa Francesco. Eravamo certi fosse uno scherzo. Ma la voce ricordò di avere assistito in Argentina ad uno spettacolo di Rita Pavone: il 26 febbraio 1964, al Luna Park di Buenos Aires. Rita si convinse e ne fu commossa. In seguito il Papa ci invitò in Vaticano, il 14 febbraio 2014: una emozione incredibile. Ho dedicato a Papa Francesco una composizione che gli cantai con la mia orchestra in Piazza San Pietro, a Roma, davanti a ventimila persone”.