Il ritorno a casa del Presidente emerito Giorgio Napolitano
Napolitano torna a rione Madonna di Monti a Roma con la moglie Clio in veste di cittadino normale
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Dopo aver rassegnato le dimissioni il Presidente della Repubblica italiana emerito torna a casa nel rione Madonna di Monti di Roma con la moglie Clio. Il rione gli ha dedicato una festicciola di “Bentornato a casa”, ieri pomeriggio, nella piazzetta dove abitava e dove è stato circondato dai vicini di casa che brindavano con lui.
Una giornata di festa per l’ex Presidente che ha ritrovato anche la neve; infatti, un artista locale ha pensato di salutarlo facendo cadere neve finta mentre il presidente scendeva in piazza con gli abitanti del rione.
La serata è stata accompagnata da un duo di musicisti in onore di Giorgio Napolitano. “Sono contento di essere tornato a casa” ha dichiarato Napolitano ai giornalisti presenti alla festa di benvenuto e alle domande sulle questioni politiche dice: “Non rispondo a domande di attualità politica”.
Restio a rispondere sul suo probabile successore e sulle mosse future del governo di Matteo Renzi che potrà colloquiare con Pietro Grasso che, come “Presidente Supplente” avrà la carica temporanea di Capo dello Stato fino al 29 gennaio, giorno in cui la Presidente della Camera Laura Boldrini convocherà il collegio per eleggere il nuovo presidente.
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Nella serata del “ritorno a casa” ha dichiarato inoltre Napolitano che per lui è “Meglio lasciare quando si è in piedi”. Quasi a significare la stanchezza di due mandati, anzi uno e mezzo, che hanno accresciuto la vita politica di Giorgio Napolitano che dopo aver reso effettive le sue dimissioni, che saranno attestate e pubblicate dal Segretario Generale sulla Gazzetta Ufficiale, diventerà Senatore a vita.
Adesso si dedicherà comunque a se stesso; infatti, questa mattina, si è recato dal barbiere e ha fatto un giro nel rione.
In attesa del 29 gennaio la situazione politica è sempre più in fermento: da destra a sinistra si discute sul successore di Giorgio Napolitano e Matteo Renzi tra hashtag e post su Twitter dichiara che “Sul Colle si decide tutti insieme, ma la responsabilità è del PD”. La sinistra di sponda PD, quindi, per Renzi, avrà il dovere di accomunare le forse anche di destra per votare il suo candidato.
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