Rkomi: l’album Taxi Driver all’MTV Unplugged
Rkomi va all’MTV Unplugged con il suo album “Taxi Driver”: il cantante si mette a nudo e segue il successo senza esitazioni
Mirko Manuele Martorana, in arte Rkomi, è nato il 19 aprile 1994 a Milano. In più occasioni il carismatico cantante ha dichiarato di essere stato avviato alla carriera musicale da Tedua, suo migliore amico da sempre.
I primi progetti musicali sono:
-Nel 2012 Keep Calm Mixtape ( con Sfaso), Quello che non fai tu (con Falco).
-Nel 2013 Cugini Bella Vita EP (con Pablo Asso).
–Nel 2014 Calvairate Mixtape, una raccolta amatoriale di brani scritti a sei mani.
Degno di nota è la pubblicazione del brano Dasein Sollen. Il titolo della canzone è un lapalissiano richiamo al concetto heideggeriano di “dasain”, termine tedesco che può essere tradotto come “presenza” oppure come “esistenza”. In modo particolare si adopera quest’espressione per riferirsi al significato dell’essere e al modo in cui gli uomini lo interiorizzano.
Dopo il successo di alcuni suoi album quali “Io in terra” del 2017, “Dove gli occhi non arrivano” del 2019 Rkomi ritorna con l’album Taxi Driver, il terzo album di Rkomi, pubblicato il 30 aprile 2021 per Island/Universal, ma nel format insolito di MTV Unplugged in cui gli artisti si esibiscono senza strumenti elettrici.
Fin dal 1989 il MTV Unplugged, il programma televisivo di Mtv ideato da Beth McCarty che trasmette dei concerti dal vivo in versione acustica di musicisti famosi, ha accolto sul suo palco personaggi e band di fama mondiale quali i Nirvana, Alanis Morrissette, Lenny Kravitz, Oasis, Pearl Jam, R.E.M., Lauryn Hill, Alicia Keys, Jay-Z ed oggi Rkomi, il quale afferma entusiasta:
«Come sapete con Taxi Driver ho voluto intraprendere un vero e proprio viaggio, ragionando senza confini e facendomi influenzare da ogni genere, presente e passato, segnando le mie scelte artistiche. Con Taxi Driver mi sono messo a nudo e proprio per questo quando ho ricevuto la proposta di fare MTV Unplugged ho accettato senza esitazione.»
Di seguito il testo della canzone:
Canzoni viaggiano in taxi per ripulire le strade
Vengono fuori la notte gli animali più strani
Io che invocavo un diluvio che prese me per ostaggio
Ma quello specchio ce l′ha con me
Guidavo ore, quel vuoto farneticava un estraneo alla società
Io le chiesi: “Dove la porto?”
Mi disse: “Avanti abbastanza”
Ho indossato per ogni corsa qualcosa di qualcun altro
E mentre ti allontani reggo il filo del tuo maglioncino nuda
Non ti ho mai vista nuda, precipiterò prima
Una notte senza luna, una rosa senza spine
Strade ci collegano
I giorni passano uguali e all’improvviso te
Stavo cantando da solo e all′improvviso te
Non c’è mai stata altra scelta, all’improvviso te
Luca, facci piangere
Giudice, giuria, boia, tutto insieme
Sfruttamento alienazione, insopportabili scelte
Dodici ore in auto, le altre sul diario
Nel buio di un cinema porno
Vivo per sbaglio solo in una città
Che non sente che sei agitata
Gli abissi di un′anima che
Non vuole dover sparare più
La fine è “bang”
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