Roberto Saviano vs. Matteo Salvini: nuovo atto (l’ennesimo)
Lo scrittore Roberto Saviano ha scritto una lunga lettera per invocare una dura opposizione. L’oggetto è sempre il solito: i migranti
La guerra tra Roberto Saviano e Matteo Salvini si rinnova. Non passa giorno in cui lo scrittore e il politico non si azzuffino, sempre sulla solita questione: i migranti. Anche oggi, il napoletano ha lanciato l’ennesimo grido contro il ministro dell’Interno e il Governo Conte.
In una lunga lettera, ha scritto: “Dove siete? Perché vi nascondete? Amici cari, scrittori, giornalisti, cantanti, blogger, intellettuali, filosofi, drammaturghi, attori, sceneggiatori, produttori, ballerini, medici, cuochi, stilisti, youtuber, oggi non possiamo permetterci più di essere solo questo. Oggi le persone pubbliche, tutte le persone pubbliche, chiunque abbia la possibilità di parlare a una comunità deve sentire il dovere di prendere posizione. Non abbiamo scelta. Oggi tacere significa dire: quello che sta accadendo mi sta bene. Ogni parola ha una conseguenza, certo, ma anche il silenzio ha conseguenze, diceva Sartre. E il silenzio, oggi, è un lusso che non possiamo permetterci. Il silenzio, oggi, è insopportabile.”
“Oggi in questo Governo si stenta a scorgere i germi di qualcosa di estremamente pericoloso. La nostra Democrazia è una Democrazia giovane e fragile, ma è prima di tutto antifascista e antirazzista. Vi sembra che oggi questo governo si stia muovendo nel rispetto dei valori che sono alla base della nostra Costituzione? Non vi sembra piuttosto che i 70 anni di prosperità e pace appena trascorsi ci abbiamo resi permeabili a partiti politici xenofobi? E se mi dite che avete votato per Lega e M5S per ribaltare il tavolo, vi dico: vigilate, non delegate, aprite gli occhi perché le cose si stanno mettendo male, male per tutti. Male non solo per i migranti o per le voci che dissentono, ma anche per voi.” ha poi concluso Saviano.
Lo scontro è destinato a proseguire.
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