Sport

Roma, c’è ancora da migliorare. Quanta sofferenza col Vitesse

Ci si aspettava una reazione ieri sera. Dopo la partita di campionato pareggiata all’ultimo secondo contro l’Udinese, la Roma si è invece ripetuta anche in Conference League. All’eurogol da cineteca del tedesco Wittek, risponde solo al 90′ il solito Tammy Abraham, consegnando di fatto il passaggio del turno ai capitolino.

Advertising
Advertising

Dopo la partita di andata in Olanda, la Roma era chiamata a difendere l’0-1 conquistato fuori casa e a gestire secondo i suoi ritmi i tempi di gioco. Cosa che gli riesce in parte, perché effettivamente non sono tante le occasioni pericolose da registrare nei dintorni della porta di Rui Patricio. Ma nella qualità e proprio nell’impronta di gioco, la squadra di Mourinho anche ieri è mancata.

Un incontro molto fisico

Il Vitesse tecnicamente non ha offerto una grandissima prova, e siccome anche la Roma sembrava avere un’altra delle sue serate no, la partita si è giocata molto sull’intensità. Molti contatti, molti richiami verso l’arbitro. Un incontro parecchio maschio, come viene definito dagli esperti. Che trova voce quando le idee e la qualità in campo mancano totalmente.

Non a caso i tiri in porta registrati a fine partita saranno solo 2 per la Roma e 2 Vitesse. Tante conclusioni da fuori, che quasi sempre non hanno mai centrato la porta (12 per la Roma, 6 per il Vitesse), tranne ovviamente per il gol monumentale di Wittek, andato in rete al 62′. La risposta di Abraham arriva solo allo scadere, quando la partita sembrava destinata a proseguire con i supplementari. Il gol al 91′ dell’inglese scongiura altri 30 minuti di fatica per i giallorossi.

Advertising
Advertising

Giocatori giallorossi non all’altezza

Il titolo vuole essere ovviamente provocatorio. Perché contro questo Vitesse non sarebbe servita certo una corazzata per passare il turno. Una medio-grande della Serie A avrebbe sicuramente passato il turno alla lunga. È qui il problema infatti: per 90′ la Roma non è sembrata ne in grado, ne volenterosa di attaccare una squadra evidentemente più scarsa di lei

Ed è un problema questo che si porta da inizio stagione. L’involuzione di alcuni suoi giocatori (Veretout su tutti) e un gioco praticamente ancora inesistente, figlio solo delle giornate positive dei singoli, rendono ad oggi la Roma una squadra con enormi potenzialità ancora inespresse. E la Conference League dovrebbe essere l’obiettivo unico di questa Lupa. Per questo ci si aspetta che l’impegno in queste gare europee da terza fascia sia maggiore, e che i giocatori diano il 110% delle loro possibilità.

Antonio Di Mita

Sono un pluriomicida di serie tv e film. Conoscitore mainstream di anime e manga, soffro gravemente di un'inguaribile passione calcistica e di sport in generale, con un fetish innato per la mitologia di qualsiasi etnia. Mi piace scoprire culture diverse dalla nostra, e scoprire filosofie distanti, anche attraverso.

Recent Posts

Solidarietà e radici: TheClub84zero84 e #OpenPolis donano beni di consumo alle scuole del territorio

Un gesto di solidarietà che guarda al futuro senza dimenticare il passato. Nella giornata di…

15 minuti ago

Anticipazioni Un Posto al Sole: la puntata del 31 Gennaio

Anticipazioni: una nuova e sorprendente puntata di Un Posto al Sole sta per essere trasmessa sugli schermi di Rai Tre a…

2 ore ago

Anticipazioni Beautiful: la puntata di oggi, 31 gennaio 2025

Anticipazioni: una nuova e sorprendente puntata di Beautiful sta per essere trasmessa sugli schermi di Canale 5 a partire dalle 13:40.…

2 ore ago

Anticipazioni Endless love: la puntata di oggi, 31 gennaio 2025

La nuova serie televisiva turca Endless Love, vincitrice dell’International Emmy Award, racconta la storia di…

2 ore ago

Anticipazioni La promessa: la puntata di oggi, 31 gennaio 2025

Il pomeriggio di Canale 5 si riempie di soap opera spagnole, si aggiunge “La promessa” una delle più recenti.…

2 ore ago