La Roma vuole continuare a sorprendere in Champions
Dopo aver smentito parecchi pronostici, eliminando anche l’Atletico Madrid in un girone nel quale si era precedentemente imposta anche sul Chelsea Campione d’Inghilterra, la Roma vuole continuare a sorprendere!
Il calcio è lo sport più democratico di tutti. In alcune occasioni la squadra meno forte può imporsi su quella più potente, perché si gioca in undici contro undici e perché si parte sempre ed in ogni caso dallo 0 a 0.
A volte l’impegno e l’abnegazione del collettivo possono superare la qualità delle individualità degli avversari: l’esempio della Roma, capace di battere per 3 a 0 il poderoso Barcellona nel ritorno dei quarti di finale di Champions League e di trovare così una storica quando inaspettata qualificazione alle semifinali, è l’ultimo in ordine di tempo di questa teoria.
Con tutti i favori del pronostico, i bluagrana erano visti come i classici favoriti nel doppio scontro secondo William Hill. Già da tempo virtualmente campioni di Spagna, gli uomini allenati da Ernesto Valverde si erano imposti per 4 a 1 nell’incontro di andata al Camp Nou e sembravano essere lanciatissimi alle semifinali.
E invece, grazie a una prestazione fatta di cuore e di decisioni tattiche eccellenti da parte di Eusebio Di Francesco, la Roma, trascinata anche da uno stadio Olimpico strepitoso, ha fatto la partita della vita.
La stanchezza dell’impresa contro il Barça si è riflessa nel pareggio contro la Lazio la domenica successiva. Eppure adesso gli uomini di Di Francesco sono coscienti che, oltre a dover tenere stretto il quarto posto che significa la qualificazione alla Champions League, si può continuare a sorprendere nell’edizione attuale, dove rappresentano tutto il calcio italiano.
Stavolta c’è anche una possibilità storica, ossia quella di prendersi una rivincita contro il Liverpool, che vinse la sua quarta coppa dei campioni della storia proprio contro i giallorossi.
Quella finale del maggio 1984, che si giocava proprio all’Olimpico, vide due squadre impaurite arrivare fino ai calci di rigore. In quell’occasione ad imporsi furono gli inglesi, più esperti, e da quel momento il Liverpool è stato sempre un ricordo tenebroso per i tifosi giallorossi.
Ora, dopo la dimostrazione che tutto è possibile, la Roma vuole continuare a sorprendere. In effetti, almeno sulla carta, il Liverpool sembra essere superiore, anche se i giallorossi hanno già smentito parecchi pronostici durante quest’anno, eliminando anche l’Atletico Madrid in un girone nel quale si erano precedentemente imposti anche sul Chelsea Campione d’Inghilterra.
Così, con l’andata in programma nel prestigioso Anfield Road il 24 aprile e il ritorno all’Olimpico il 2 maggio, è iniziata nella sponda giallorossa della capitale l’attesa spasmodica per una semifinale di Champions League, un traguardo che la Roma non raggiungeva proprio dal 1984, quando perse la coppa in casa.
Sebbene sia vero che Di Francesco non potrà abbassare la guardia in campionato, dove dovrà anche scontrarsi con la Juventus lanciata verso il titolo, l’aura della Champions e l’intensità del calcio che si esprime in queste notti così uniche rappresenta per i giallorossi uno stimolo ineguagliabile.
La storia è stata fatta, ma oltre alla vendetta, all’Olimpico vogliono continuare a sognare.
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