Ruggi, l’appello delle pazienti malate di cancro: “Curarci è un nostro diritto”
L'appello disperato di alcune pazienti oncologiche del Ruggi d'Aragona a cui sono state negate le cure gratis: "Non ci condannate a morte"
«Curarci è un nostro diritto, non un privilegio per poche. Non ci condannate a morte». Queste sono le prime parole dell’appello disperato che arrivano dalle pazienti oncologiche in cura presso l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona.
Secondo quanto riporta il quotidiano Le Cronache, alle donne sarebbero state negate le cure gratis dal Ruggi per combattere il tumore. Teresa Giordano, fondatrice dell’associazione No profit “Oltre lo specchio”, fa da portavoce a quelle pazienti che hanno visto negare a loro un diritto indispensabile. L’intenzione di Giordano è quello di avere un confronto con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
«In questo momento, la sanità campana fa acqua da tutte le parti e la nostra difficoltà sta nel riuscire ad accedere ad esami diagnostici presso centri privati che vantano macchinari importanti che hanno una loro efficienza ma ci chiedono di pagare perché mancano i fondi a loro destinati.
Ci troviamo costrette – e spesso non possiamo – a dover pagare cifre esose, a partire dai 200 fino ai 400 euro, per poter accedere alla diagnostica», ha dichiarato Teresa Giordano che da ottobre 2022 è costretta a sottoporsi, a cadenza regolare, a tutti gli accertamenti necessari per tenere a bada la malattia, che l’ha colpita già in passato negandole oggi la gioia di diventare mamma.
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